Il film

Poltergeist – Demoniache presenze (Poltergeist) uscì nel 1982, diretto da Tobe Hooper. Fu distribuito in Italia nel mese di novembre del 1982. Sono stati girati successivamente due sequel: Poltergeist II – L’altra dimensione (1986) e Poltergeist III – Ci risiamo(1988); nel 1996 è stata realizzata la serie televisiva Poltergeist, non riconducibile però a questa trilogia degli anni 80.

La trama

Nella tranquilla cittadina californiana di Cuesta Verde vivono i Freelings, una famiglia composta dai coniugi Steve e Diane e dai loro tre figli Dana, Robbie e la piccola Carol Anne. La loro quieta esistenza viene turbata una notte, quando Carol Anne viene sorpresa a parlare, da sola, rivolta allo schermo del televisore, e poco dopo annuncia ai genitori: “Sono arrivati!”.

Da quel momento strani fenomeni soprannaturali iniziano a manifestarsi nella loro casa. La famiglia non sembra particolarmente spaventata, almeno finché, durante un violento temporale, Robbie non viene catturato da un albero del giardino i cui rami lo strappano a forza dal proprio letto, quasi animati di vita propria. Mentre la famiglia cerca di trarre in salvo il ragazzino, Carol Anne, rimasta sola nella sua cameretta, viene risucchiata da un vortice luminoso apparso dal nulla all’interno del ripostiglio e scompare senza lasciare traccia. Quando ormai i familiari disperano di trovarla, la voce della piccola si fa sentire appena percettibile attraverso l’audio del televisore, soffocata dai rumori di fondo….

Gli scheletri

Una delle scene più memorabili e raccapriccianti di Poltergeist – Presenze demoniache è senza dubbio quella che vede protagonista l’attrice JoBeth Williams, che veste i panni di Diane Freeling. Nel film la donna viene trascinata nella piscina della sua casa da una forza soprannaturale chiamata la “Bestia”. Riesce a fuggire per salvare i suoi figli ma prima viene circondata dagli scheletri delle persone che, all’insaputa sua e della sua famiglia, erano ancora sepolti nel terreno sotto la loro casa.

 

Forse non tutti sanno che la produzione per risparmiare sul budget decise di acquistare scheletri veri invece di quelli di plastica. A confermarlo fu la stessa JoBeth Williams in un’intervista del 2002 rilasciata a VH1 e riportata dal sito Snopes. Questo il racconto dell’attrice:

Dovevo entrare in questo enorme serbatoio di quello che pensavo fosse fango con questi scheletri – che, a proposito, pensavo fossero di plastica ma in seguito ho scoperto che erano veri scheletri. Fu un un vero incubo.

La Williams ha poi approfondito il discorso in un’altra intervista che venne trasmessa all’interno del programma TV Land: Myths & Legends andato in onda nel 2008:

La sequenza richiese circa quattro o cinque giorni per essere girata. Quindi sono rimasta nel fango per quattro, cinque giornate intere consecutive con degli scheletri tutt’intorno a me, urlando. Nella mia innocenza e ingenuità, pensavo che non fossero veri scheletri. Supponevo che fossero degli scheletri fatti di plastica o di gomma. Ho scoperto poi – assieme a tutta la troupe – che stavano usando scheletri veri, perché era troppo costoso avere scheletri finti di gomma.

L’aneddoto venne confermato anche dall’assistente alla regia Bruce Kasson che raccontò che gli scheletri arrivarono dalla Carolina Biological, una società che negli anni ’80 vendeva scheletri umani soprattutto alle scuole di medicine. Tuttavia nella filmografia di Kasson riportata da IMDB non figura Poltergeist.