In onda stasera su Rai4 il celebre film Predator, action sci-fi diretto da John McTiernan con protagoniste alcune stelle del cinema d’azione degli anni ’80: da Arnold Schwarzenegger al baffuto Carl Weathers (l’Apollo Creed della saga di Rocky), passando per Sonny Landham (scomparso recentemente, nell’agosto del 2017). 

Girato nel 1987 nella giungla messicana, Predator è divenuto nel tempo un vero e proprio cult action; leggiamoci qualche curiosità legate alla pellicola, tornata anche d’attualità dopo il riavvio del franchise con il recente The Predator diretto da Shane Black.

Sinossi:

Dutch è un ex agente della CIA ingaggiato per una missione speciale: deve liberare nella giungla del Centroamerica un politico sequestrato dai guerriglieri. La missione viene compiuta, ma sulla strada del ritorno Dutch e i suoi uomini fanno la conoscenza di un’entità misteriosa e ferocissima:  un killer alieno che semina morte e distruzione. Il Predator. 

 

Curiosità:

  • Lo script originale del film – intitolato provvisoriamente Alien nella giungla – prevedeva come unico personaggio: Dutch Schaefer (Arnold Schwarzenegger), ingaggiato in una lotta senza esclusione di colpi con il Predator. All’ex Mr.Olympia la sceneggiatura non piacque, così fu riscritta includendo il commando di macho men.
  • Il personaggio del Maggiore Schaefer indossa un orologio subacqueo Seiko modello H558-5009. È il terzo film in cui Schwarzenegger lo porta al polso, tant’è che negli anni è divenuto un vero e proprio oggetto da collezione (denominato “The Arnold”).

  • Nel film vengono uccisi in totale 69 umani (la maggior parte di loro per mano di Dutch Schaefer), uno scorpione, un cinghiale e un.. Predator. 

Cast

  • Per l’ingaggio di Sonny Landham la produzione impose la presenza di una guardia del corpo che lo “pedinasse” costantemente sul set, a causa dei suoi trascorsi violenti (denunce di aggressione e risse nei bar).

  • Kevin Peter Hall interpreta, oltre all’alieno, anche il pilota dell’elicottero nella scena finale. Lo stesso attore reindosserà i panni del predator anche nel sequel Predator 2 (1990).
  • Inizialmente fu scelto Jean-Claude Van Damme per interpretare l’alieno, ma rinunciò dopo pochi giorni in quanto, dovendo recitare all’interno di un costume, la sua faccia non sarebbe mai comparsa. Questa ‘rivelazione’ ci è giunta solo a distanza di 30 anni dalla produzione del film.
  • Jesse Ventura fu dal 1969 al 1975 un membro effettivo della squadra 12 degli Underwater Demolition Team della U.S. Navy (i guastatori anfibi della marina americana, confluiti nei Navy SEALs nel 1984), e fu dispiegato in Vietnam anche se non partecipò ad azioni di combattimento; nell’edizione speciale del DVD, il regista John McTiernan commenta la sua scelta spiegando che cercò di ottenere attori con esperienza militare, reale o simulata.
  • Shane Black venne inizialmente contattato affinché scrivesse una sceneggiatura alternativa, ma non era molto convinto a causa di altri impegni. Così, la produzione decise di ingaggiarlo ufficialmente come attore, con la speranza che sul set scrivesse anche la sceneggiatura. Ma l’attore ha affermato di non aver avuto modo di scrivere una sola riga. Ironicamente, 30 anni dopo scriverà la sceneggiatura e dirigerà il 4° film della saga, The Predator. Bill Duke sarà invece contattato come possibile regista del 3º episodio, Predators, ma la regia andrà a Nimród Antal, grande fan di questo film.

  • Tre attori del cast di Predator si sono presentati alle elezioni come governatori: Arnold Schwarzenegger è diventato governatore della California e Jesse Ventura del Minnesota, mentre Sonny Landham si era presentato alle elezioni per governatore del Kentucky senza riuscire ad essere eletto. Carl Weathers ne approfittò per un siparietto comico, in cui si candidava come governatore solo perché era “il tizio nero in Predator”.

Sequel e crossover

  • Nel 1990 il regista Stephen Hopkins ha diretto il seguito Predator 2, ambientato stavolta in una “giungla urbana”: la città di Los Angeles. L’attore protagonista è Danny Glover, il poliziotto protagonista della serie Arma letale. Oltre a Kevin Peter Hall, che veste ancora una volta i panni dell’alieno, ritorna Alan Silvestri alla composizione della colonna sonora.

    • L’inserimento di un teschio di Xenomorfo (Alien) nel finale di Predator 2 creò le premesse per la produzione di un crossover tra le due serie (già avvenuto in una serie a fumetti e in alcuni videogiochi). Alien vs. Predator è stato realizzato nel 2004 ad opera di Paul W.S. Anderson, seguito da Aliens vs. Predator 2 nel 2007 su regia dei fratelli Strause.
    • Il 7 luglio 2010 è uscito Predators, un sequel di Predator, prodotto da Robert Rodriguez. La trama è simile al primo film, ma si svolge su un pianeta artificiale fuori dal sistema solare; il titolo è un omaggio ad Aliens – Scontro finale di James Cameron.
    • Nel 2018 è uscito un nuovo capitolo, dal titolo The Predator diretto da Shane Black, nonché l’interprete di Hawkins nel primo film.

  • L’alieno concepito originariamente non aveva convinto il regista poiché risultava buffo e l’interpretazione dello stuntman all’interno del costume non era convincente. L’incarico di realizzare un nuovo alieno passò quindi a Stan Winston, già realizzatore del cyborg di Terminator. Questi, mentre era in volo in compagnia di James Cameron, mostrò le bozze dell’alieno a quest’ultimo che gli suggerì di aggiungere delle mascelle sporgenti, idea che fu effettivamente messa in atto. Infine, fu ingaggiato Kevin Peter Hall per interpretare l’alieno, poiché aveva già recitato in Bigfoot e i suoi amici dando prova di sapersi muovere all’interno di un costume. Il risultato fu ottimo, tanto che la creatura divenne in seguito protagonista di numerosi spin-off quali fumetti e videogiochi, oltre che dei già citati sequel.
  • Per motivi di sicurezza, Arnold Schwarzenegger non poté fumare il suo sigaro dentro l’elicottero, in una delle scene iniziali. L’effetto venne montato durante la post-produzione.
  • Le riprese si interruppero dopo circa i primi 2/3 del film per problemi di budget, così John McTiernan e la produzione ne approfittarono per visionare e iniziare a montare le sequenze che avevano. Il regista ha affermato che fu una cosa positiva e che si rivelò determinante nelle scelte relative all’ultima parte del film.
  • Le riprese si sono svolte nei dintorni di Puerto Vallarta, Messico. Il set del “campo ribelle” è diventata oggi un’attrazione e meta turistica in Messico.
  • Per ottenere la soggettiva dell’alieno furono impiegate due telecamere che riprendevano contemporaneamente dallo stesso angolo: una telecamera ad infrarossi ed una comune telecamera a colori. In fase di montaggio le due riprese vennero sovrapposte ed elaborate in modo da poter distinguere i personaggi dall’ambiente circostante, in quanto una totale ripresa ad infrarossi sarebbe stata disorientante per lo spettatore.
  • Il sangue del villain era stato inizialmente caratterizzato da una colorazione arancione. L’aspetto fu modificato durante la fase di post-produzione.
  • Nella maggior parte delle scene in cui l’alieno compare mimetizzato non fu usato il costume vero e proprio, ma una tuta rosso/arancio che a grandi linee ne riprendeva le forme. Fu scelto quel colore in quanto, tra i colori complementari sottrattivi, è opposto al verde e quindi maggiormente visibile nel “verde” della giungla, cosa che successivamente avrebbe agevolato i tecnici nell’ottenere l’effetto mimetico.
  • Per poter sparare, il minigun usato da Jesse Ventura (Blain) era collegato a due batterie da automobile. Il movimento rotatorio della canna (e di conseguenza la cadenza di tiro) dovette essere rallentato in quanto risultava troppo veloce per poter essere ripreso dalla telecamera. Alcune fonti sostengono che lo stesso attore doveva usare una protezione sul petto per parare i bossoli che venivano espulsi dall’arma con una certa potenza: questo è falso, poiché i bossoli venivano espulsi lateralmente dal basso. La stessa arma sarà usata da Arnold Schwarzenegger in Terminator 2 – Il giorno del giudizio.