Michael J. Fox era l’attore canadese più famoso di Hollywood negli anni ’80. Nato a Edmonton il 9 giugno 1961, si contende insieme a Tom Cruise, Harrison Ford e Stallone il titolo di icona anni ’80 del cinema americano.

I film più famosi

Il ruolo per cui tutti lo ricorderemo sempre è senza dubbio quello di Marty McFly, protagonista della trilogia capolavoro di Robert Zemeckis Ritorno al Futuro, in cui, insieme al dottor Emmett Brown di Christopher Lloyd, viaggia nel tempo a bordo di una DeLorean.

Ma non solo: ci sono altri bellissimi film che lo vedono protagonista come Voglia di Vincere, Il segreto del mio successo, o la commedia horror Sospesi nel tempo.
Lo vediamo anche in piccoli ruoli ma comunque memorabili in Mars Attacks! e la serie tv Scrubs.


La malattia

Purtroppo Michael l’abbiamo visto sempre meno al cinema per colpa di una brutta malattia che non gli ha più permesso di recitare.

ha scoperto di avere il Parkinson a 29 anni. Mentre stava girando il film Doc Hollywood, nel 1991, Michael J. Fox si accorse che le sue dita tremavano senza controllo e questo lo fece ricorrere a delle analisi approfondite che ne determinarono la malattia di Parkinson. Il fatto di essere affetto da questo disturbo venne reso pubblico solo nel 1998 e, nel corso di questi anni, continuò a recitare in diversi film e serie tv. Ma con gli anni, la malattia ha cominciato ad aggravarsi , tanto da ricorrere all’uso di pesanti farmaci che gli riducono il tremore a riposo la rigidità muscolare che la malattia comporta. Nonostante ciò, l’attore non si è mai dato per vinto e ha sempre cercato di partecipare a tante manifestazioni cinematografiche, trovando sempre un modo per tornare a recitare come nella sitcom ispirata alla sua storia personale.

Gli ultimi anni

Nel 2018 l’attore ha dovuto subire un intervento per rimuovere un tumore benigno alla spina dorsale: “Due anni fa ho vissuto il momento più buio da quando ho il Parkinson. Rischiavo la paralisi se non mi fossi operato”, ha raccontato a People.

L’attore però, anche se non presente al cinema cerca sempre di farsi sentire, finanziando la ricerca contro la malattia, e partecipando in piccolissimi ruoli in tv.