Il film

Quarto film con protagonista Zalone dopo Cado dalle nubi, Che bella giornata e Sole a catinelle, in poco più di un mese e mezzo nelle sale ha incassato 65,3 milioni di euro, avvicinandosi al primato di Avatar di 65,7 milioni di euro circa e battendo il numero di spettatori di Sole a catinelle (8 milioni circa), avendo registrato più di 9,3 milioni di spettatori.

La trama

Checco è un ragazzo fortunato. Nella vita ha realizzato tutti i suoi sogni. Tutti lo invidiano, e lui affronta la vita con leggerezza. Vive con i suoi genitori, e quindi non è costretto a sobbarcarsi una costosa indipendenza, è fidanzato, ma riesce a tenersi lontano dalle responsabilità del matrimonio e dei figli, e, soprattutto, ha un posto fisso: un impiego sicuro nell’ufficio provinciale caccia e pesca. Tutto va a gonfie vele fino a quando, un giorno, il governo vara la riforma della pubblica amministrazione che decreta il taglio delle province. Checco è messo di fronte a una scelta difficile: lasciare il posto fisso o venire trasferito lontano da casa. Ha inizio in questo modo l’avventura di Checco alla scoperta di un nuovo mondo, che apre la sua piccola esistenza a orizzonti lontanissimi.

La presenza di Lino Banfi

Nel film c’è anche Lino Banfi in una piccola parte nel ruolo del senatore Nicola Binetto. Come raccontato nel suo libro però, all’inizio Banfi non voleva apparire:

Capendo che era una piccola parte dissi: no, grazie. Zalone ed il produttore volevano comunque un incontro; ci vedemmo, anche se dentro di me continuavo a pensare che non avrei accettato. Poi il produttore mi disse: “Senti Lino, non sappiamo come andrà, è vero che ti stiamo proponendo un ruolo piccolo ma è il filo rosso del film, ed è un tributo che ti dobbiamo: tu hai aperto la strada alla comicità pugliese. In un certo senso siamo figli tuoi”. E allora ho accettato.”

Continua nel libro:

Checco è il vendicatore, il killer di tante cose pseudo-intellettuali. Non lo fa solo per se stesso, lo fa anche per i vecchi capi cordata come me. Ancora prima di vedere il film dissi al produttore: “Vorrei fare un film in coppia con Checco, io padre e lui figlio. Una cosa simile a quella tra Sordi e Verdone.” Vedremo.”