Raoul Bova a processo. L’attore è stato rinviato a giudizio con l’accusa di violenza privata, minacce e lesioni per aver aggredito un automobilista – anche lui imputato per violenza privata – che con una manovra azzardata ha rischiato di investire la sua fidanzata Rocio Munoz Morales.

I fatti risalgono al 27 luglio 2019: uscito da un ristorante a Roma insieme alla sua compagna e a sua sorella Tiziana, Raul stava per salire in auto per andare a L’Aquila. Ma in quel momento un’auto è sbucata dal nulla e ha rischiato di investire proprio Rocio. Secondo quanto riferisce il “Corriere della Sera”, dalla ricostruzione della Procura è stato accertato che a quel punto Raoul Bova perse le staffe, urlando all’automobilista: “Ma hai visto cos’hai fatto? Ti sistemo, t’ammazzo“. A quel punto il conducente, anziché scusarsi, ha replicato sostenendo con tono arrogante di essere un avvocato: l’attore, completamente fuori di se, allora lo ha fatto scendere dall’auto e gli ha tirato un pugno sulla spalla.

Per conoscere gli sviluppi di questa vicenda giudiziaria occorrerà tuttavia attendere l’arrivo del mese di maggio, quando avrà luogo la prima udienza processuale al cospetto del giudice monocratico Valerio de Gioia. Intanto l’avvocato di Raul Bova, Alessandro Di Giovanni, ha spiegato a “Fanpage”: “La reazione che ha avuto Raoul Bova, quella di chiedere spiegazione del gesto, è stata una comune risposta ad un atto sgradevole e ingiustificato nei confronti di una donna”. Secondo la versione dei fatti dell’attore riportata dall’avvocato: “Bova si è avvicinato alla macchina e ha detto: ‘Hai visto cosa hai fatto? Chiedile scusa’. Ma le scuse non sono ancora arrivate a distanza di due anni”.