A due mesi dalle accuse di abusi sessuali, Ricky Martin reagisce contrattaccando Dennis Yadiel Sanchez, il nipote figlio della sorellastra Vanessa, che lo aveva accusato di aver avuto con lui una relazione clandestina per circa sette mesi. Il cantante è infatti passato al contrattacco chiedendo 20 milioni di dollari di risarcimento, accusando il figlio della sorellastra di estorsione, abuso di ufficio, abuso di diritto e danni derivati dalle false accuse di violenza.
I legali di Ricky Martin hanno dichiarato che le accuse del nipote, il quale ha già ritrattato, sono costate milioni di dollari in termini di profitti mancati. Per il danno d’immagine, infatti, il cantante ha visto sfumare 10 milioni di dollari tra contratti e progetti cancellati. Mentre il conto per il danno alla reputazione sarebbe intorno ai 20 milioni di dollari, come si legge nella documentazione riportata da “People”: “I danni patrimoniali causati a seguito di queste azioni sono quantificati in un importo non inferiore a dieci milioni di dollari. Inoltre tali azioni hanno anche causato danni alla reputazione del querelante che ha sempre goduto di una reputazione impeccabile guadagnata attraverso la sua lunga carriera artistica e altruistica per gli ultimi quasi quaranta anni della sua vita. Tali danni alla reputazione del querelante sono quantificati in un importo non inferiore a venti milioni di dollari”.
Nella stessa documentazione si legge anche che il nipote avrebbe “minacciato” Martin dicendo che, “a meno di non venire risarcito economicamente, continuerà la sua campagna per assassinare la sua reputazione e integrità, attraverso accuse false e maliziose”. L’accusa ai danni di Ricky Martin sarebbe frutto di un dispetto: Dennis Sanchez avrebbe mosso accuse gravi contro lo zio perché “non lo aveva seguito sui social media e aveva ignorato le sue richieste di creare una pagina social per i figli”.