In un’intervista rilasciata a Brian Koppelman nel podcast “The Moment”, Quentin Tarantino ha dichiarato di non aver mai dimenticato del supporto mancato da parte della madre che non capiva come mai invece di studiare pensava a scrivere sceneggiature:

“Non era contenta delle difficoltà scolastiche e si lamentava con me. Mi rimproverava perché detestava che non fossi portato per la scuola. Ricordo che un giorno, con tono sarcastico, nel mezzo di una delle sue filippiche, mi disse: ‘Oh e comunque questa tua carriera da scrittore, con tanto di segno delle virgolette fatto con le dita, finisce qui”.

Frasi pesanti che hanno segnato Tarantino e scatenato in lui una voglia di rivalsa:

“In quell’occasione promisi a me stesso che, una volta raggiunto il successo, non gli avrei mai dato un centesimo. Niente case, né vacanze né automobili. Un proposito che ho rispettato, perché bisogna sempre ricordare che le parole hanno delle conseguenze, soprattutto quelle pronunciate a un bambino: il sarcasmo di un genitore può essere davvero pericoloso e difficile da digerire”.

La madre del regista lo ha avuto da giovanissima, aveva infatti solo 16 anni. Lei ha sempre lavorato come infermiera mentre il padre era un musicista e attore di origini italiane. Il mancato supporto, dunque, è costato caro alla madre, oggi 75enne, di Tarantino. Il regista però un’eccezione alla regola l’ha fatta:

“L’ho aiutata solo una volta, per una situazione complicata con il fisco, ma non le ho comprato una casa”.