Un po’ di tempo fa il cast di Happy Days ha dato luogo ad una nostalgica riunione che ha mandato in visibilio i fan della sitcom anni settanta. 

Ron Howard (Richie Cunningham), Anson Williams (Potsie Weber), Marion Ross (Marion Cunningham), Donny Most (Ralph Malphe) e Henry Winkler (Fonzie) si sono rivisti e sono stati intervistati ai microfoni di Entertainment Tonight, dove hanno condiviso i loro ricordi e svelato come sono riusciti a rimanere una ‘famiglia’ dopo tutto questo tempo. 

“Abbiamo giocato e recitato insieme. Siamo andati anche in giro per il mondo a giocare a softball per beneficenza” – ha detto Herny Winkler. 

“Se qualcuno avesse un copione e mettesse dei segni per terra, potremmo tranquillamente girare un episodio ora” – aggiunge Ron Howard. 

È questo il motivo per il quale lo show ebbe così tanto successo” – ha aggiunto Anson Williams – “C’era alchimia, una connessione immediata. Fin dal primo minuto che siamo stati insieme”.

È possibile vedere il video dell’intervista al seguente link.

La riunione in onore di Garry Marshall

Il cast si è riunito per un Gala al Jonathan Club di Los Angeles dedicato al Garry Marshall Theater, teatro fondato proprio dall’ideatore di Happy Days, morto nel luglio del 2016 per un infarto. Marshall, oltre ad aver messo in atto un pezzo di storia delle comedy con Happy Days, ha lasciato una grande eredità tra film e televisione e gli attori gliene saranno eternamente grati.

“Happy Days è stato un cambiamento incredibile nella nostra vita. La gente voleva i miei calzini senza che riuscissi a levarmi le scarpe!” rivela l’interprete di Fonzie.

“Eravamo come la boy band del momento. C’era il pandemonio attorno a noi. Ricordo che una volta qualcuno mi prese il cappello (anche quando avevo i capelli mi piaceva indossare cappelli) e dovetti rincorrerlo per riaverlo. Quella è stata l’unica volta dove persi le staffe in una situazione del genere” ha raccontato Ron Howard. 

Ron Howard e il quasi abbandono di Happy Days

Ad un livello così alto di successo si verificarono però anche dei problemi tra il network televisivo e il cast, tanto che  Ron Howard fu vicino all’abbandono dello show ad un certo punto. Nello specifico, la popolarità del personaggio di Fonzie era diventata così tanto centrale che i produttori pensarono di spostare il focus dello show tutto su di lui.

E ciò non piacque a Ron Howard, che ha rivelato: “Vennero da me e mi dissero che volevano cambiare il nome in Fonzie’s Happy Days. Al che io risposi di non voler far parte di questo show. Io volevo essere in Happy Days, avevo firmato per quello. Henry poteva avere tutto lo spazio che voleva, visto che era fantastico. Quindi gli risposi che avrei abbandonato e che sarei tornato a scuola di cinema. A quel punto è intervenuto Garry Marshall, il quale era rimasto fuori da quest’idea. Fu lui a dirmi che non si sarebbe fatto nulla.”