In un’intervista rilasciata a “La Stampa”, Rosanna Banfi  parla della scomparsa della mamma, Lucia Zagaria, che da anni era malata Alzheimer e dell’incontro con suo padre Lino Banfi:

“Ora la penso di nuovo giovane. Si sono conosciuti a Canosa di Puglia. Mamma aveva 14 anni e papà 16. Lui la fermò per strada dicendole ‘Signorina, le posso parlare?’. Lei niente, testa bassa e passo veloce. Vennero a Roma a fare la fame tutti e due. Insieme si sono vissuti la gavetta di papà, tutto il periodo dell’avanspettacolo a due lire. Ma le posso assicurare una cosa: papà non avrebbe fatto la carriera che ha fatto senza mia madre”.

Rosanna ricorda i sacrifici che la madre ha fatto e di come sia stata sempre accanto al padre:

“Settant’anni di vita insieme. Per lui, per papà che all’epoca si chiamava ancora Pasquale Zagaria, aveva lasciato il lavoro. Contro il volere della famiglia che non voleva come genero un attore scapestrato, mamma si fidanzò con papà e fuggì con lui. Lei lo ripeteva sempre, fuggita senza essere incinta”.

E quando le chiedono cosa mancherà di più a Lino di sua moglie Lucia, la Banfi risponde sicura:

“La presenza, settant’anni di presenza. Le loro due poltrone una accanto all’altra in salotto. Una ora è vuota”.