Il rapper americano Snoop Dogg è stato denunciato in California da una delle sue ex ballerine che l’accusa di violenza sessuale nei suoi confronti e nei confronti di una sua collega. Il cantante, che dovrebbe esibirsi nell’intervallo di metà partita della prossima finale del Superbowl, domenica prossima, avrebbe costretto le due donne a compiere atti sessuali nel 2013, durante le riprese di uno show televisivo.

Secondo i documenti presentati in tribunale, ottenuti da “Rolling Stone US”, la donna ha accettato un passaggio da Donald Campbell che si è fatto accompagnare nello studio dove Snoop Dogg stava girando una serie tv, e lei ha accettato “nella speranza che aiutasse la sua carriera”. Poco dopo si è sentita male, e mentre era in bagno Snoop Dogg è entrato, ha chiuso la porta a chiave e l’ha costretta a fare sesso orale: “Dopo qualche minuto, Snoop Dogg si è ritirato, insoddisfatto dalla riluttanza e dal disgusto della donna e mi ha lasciata lì umiliata, terrorizzata e nel panico”. 

La causa, depositata mercoledì in sede civile presso la corte federale, prende di mira anche Don “Magic” Juan, il cui vero nome è Donald Campbell e presentato come il “consigliere spirituale” di Snoop Dogg. Stando a quanto riportato da TMZ la donna che ha intentato la causa e che vuole rimanere nell’anonimato, avrebbe chiesto poco meno di 10 milioni di dollari di risarcimento.

Il cantante avrebbe negato l’intera storia, sostenendo che siano tutte bugie. Sul proprio profilo Instagram ha anche pubblicato un’immagine con una non troppo velata replica: “Ecco la stagione dei ricercatori d’oro”. Accuse gravissime che arrivano dopo un tentativo da parte della donna di raggiungere un accordo privato, non andato a buon fine.

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