Dopo il grande successo di Soulmates, che parla di un mondo in cui esiste un algoritmo che stabilisce con certezza scientifica, chi è l’anima gemella di ognuno, Amazon Prime annuncia tramite il trailer ufficiale, la nuova attesissima serie antologica “Solos”, incentrata sul tempo e la connessione tra umani. Creata da David Weil e con un cast da capo giro, che comprende i premi Oscar Morgan Freeman, Anne Hathaway e Helen Mirren, la vincitrice dell’Emmy Uzo Aduba, Nicole Beharie, Dan Stevens, Constance Wu e Anthony Mackie; la serie è composta da 7 episodi ed esplora le strane, bellissime, struggenti, divertenti, straordinarie verità di cosa significhi essere umani.

Prevista l’uscita per il 25 giugno, sulla piattaforma streaming di Amazon Prime, la serie è ambientata nel nostro presente e futuro, ed incentrata su sette personaggi che portano avanti l’idea che, anche durante i nostri apparenti momenti di solitudine, anche nelle circostanze più disperate, siamo tutti connessi attraverso l’esperienza umana. La trama per lo più drammatica, è differente ogni puntata, ci sono singoli personaggi con un proprio monologo, e dinamiche, tempi e punti di vista diversi. La prima protagonista, ad aprire il sipario, è Leah interpretata da Anne Hathaway, una ragazza dolce, di una bellezza disarmante, che trascorre la maggior parte del suo tempo in uno scantinato cercando di risolvere i viaggi nel tempo, decifrando dei codici. Ha una mamma che sta morendo lentamente di SLA. Il secondo personaggio è Tom, Anthony Mackie, che vive in un tempo imprecisato nel futuro, è un uomo che ama la sua famiglia, definendolo “un gioiello inestimabile”. E’ malato terminale, e far in modo di lasciare qualcosa ai suoi cari prima di lasciare la Terra. 

Helen Mirren è Peg, una signora di 51 anni, sola, che vive di ripianti. Si trova all’interno di una navicella spaziale in un misterioso viaggio verso i confini più remoti dell’universo. Ripercorrendo il suo passato, la donna racconta la sua vita e gli eventi che l’hanno portata a voler partire. Forse uno degli episodi più belli e toccanti, dove la sua storia ci insegna che gli ostacoli nella vita, spesso sono creati da noi stessi. Sasha, Uzo Aduba, è una giovane ragazza che vive in una casa governata da una intelligenza artificiale, chiamata StayHome. E’ sul divano, legge un libro e beve un buon vino. Tutto apparentemente perfetto. Ma ben presto si capisce che vent’anni prima un evento globale ha spinto il mondo a chiudersi dentro le proprie dimore, e lei da quel giorno non è mai più uscita. Ovviamente questa puntata, ci tocca da più vicino, portandoci ad una versione altamente riconoscibile e distopica della vita, che abbiamo vissuto nel 2020. E Sasha rappresenta lo stato d’animo e mentale che il Covid-19 ha avuto su ognuno di noi. 

Jenny, è interpreta da Constance Wu, è fidanzata da tanti anni e da tempo insieme al suo compagno desiderano avere un bambino. Tutto inizia con lei seduta, in una sala d’attesa, vestita da fata, e attraverso un monologo “euforico” e straziante, parla della sua ossessione di diventare madre, fino al punto di distruggere completamente la sua vita. Nel sesto episodio invece vedremo, Nera, Nicole Beharie, una donna incinta, che si sveglia nel cuore della notte e sente la notizia che fuori c’è una bufera di neve. Completamente isolata, partorisce un bambino “speciale”. Il finale di stagione, si conclude con Morgan Freeman, nel ruolo di Stuart, un uomo anziano con l’Alzheimer, seduto su un divano in una spiaggia.  Mentre è intento a guardare le onde, si avvicina un giovane ragazzo, che si presenta come un operatore sanitario di nome Otto (Dan Stevens), che lo aiuterà a recuperare la memoria. Attraverso i ricordi, scopriremo perché i due protagonisti sono legati. Ma questo, però, non ve lo sveliamo! Tuttavia, Solos è un’affascinante visione dell’essere umano tra il passato, presente e futuro, e ci insegna che tutti noi in questo mondo ci sentiamo soli in modo differente. Ma nel sentirci soli, in qualche modo, siamo tutti uniti.