Arriva, cinque anni dopo l’inizio delle riprese, “Song to song”, il nuovo film del regista Terence Malick, cineasta famoso per il suo stile ricercato e perfezionista, molto filosofico e spirituale. 

Ci troviamo ad Austin, in Texas, nella città famosa in tutto il mondo per i suoi festival musicali. È proprio in questa cornice fatta di concerti live e musica che ci vengono mostrati 4 personaggi principali: Faye (Rooney Mara), aspirante cantautrice attratta dagli eccessi e desiderosa di trovare l’amore, Cook (Micheal Fassbender) produttore musicale di grande successo, spietato, ricco e con tante conoscenze, BV (Ryan Gosling) musicista in cerca di successo che troverà l’amore in Faye e Rhonda (Natalie Portman), una giovane cameriera povera, la quale si innamorerà di Cook. 

Nel film appaiono anche molti musicisti famosi, tra artisti contemporanei come Lykke Li, Florence and The Machine, e grandi leggende della musica rock e punk, come Patti Smith, Flea dei Red Hot Chili Peppers, Iggy Pop e l’attore Val Kilmer.

Song to Song racconta una storia d’amore contemporanea con riflessioni fuori campo, creando un film intimo sulla scoperta di se stessi, che ruota intorno ai sentimenti, le inclinazioni erotiche, gli amori e le turbolenze di questi personaggi, con un ritmo lento, caratterizzato da infinite sequenze che catturano sguardi e gesti anomali, rendendo la pellicola criptica e introspettiva. Malick mette insieme un quartetto di grandi attori, tutti all’apice del loro successo, che si sono dovuti immergere e adattare al metodo particolare di questo regista nel fare arte, il quale o si ama o si odia. Chi fa parte del primo gruppo sarà in grado di apprezzare le scelte narrative e stilistiche estreme di Song to Song, chi invece, per vari motivi, non ne fa parte, ne uscirà annoiato, infastidito dalla non linearità e lontano dall’apprezzarlo. Punti di vista.