Il film

Sono un fenomeno paranormale è uscito nel 1985 sotto la regia di Sergio Corbucci e interpretato da Alberto Sordi. Stavolta il grande Albertone nazionale è alle prese con il paranormale, intento a dimostrare che non esiste.

La trama (con spoiler)

Roberto Razzi è il conduttore di una interessante serie televisiva, destinata agli amanti dei fenomeni del paranormale. Ma Razzi ha i piedi per terra e si diverte a smascherare pubblicamente finti fachiri e presunti “medium”, svelandone i trucchi. Inviato in India per un servizio e delle riprese in “loco”, Razzi scopre i trucchi di molti imbroglioni e falsi santoni, ma anche un “guru” vero (Babishàn, inspiegabilmente apparso e scomparso sull’aereo durante il volo di andata); dopo di che un bel giorno si ritrova in coma in una clinica della sua Roma. E’ infatti caduto dal dorso di un elefante, battendo la testa su di un ramo. Tuttavia l’incidente sembra aver fatto scaturire in lui poteri eccezionali: le posate si torcono, le sedie partono in corsa sfrenata, Razzi sente musiche strane ed ha stranissime visioni, fa disegni magistrali, risuscita gatti morti e riesce perfino a scatenare una tromba d’aria durante un “party” domestico. Più sgomento che eccitato dalla scoperta, il nostro mezzobusto televisivo è ormai preda di fenomeni inspiegabili, la cui portata non riesce più a controllare: fino a sdoppiarsi una sera tra la moglie Carla e la segretaria Olga (segretamente innamorata di lui). Così ripartirà per l’India, troverà Babishàn, il vecchio saggio nella sua grotta, il quale, dopo averlo fatto levitare verso di lui, assiso in alto tra le rocce, gli farfuglierà all’orecchio le ragioni essenziali della vita e della felicità ed il segreto per profittare di tutte le energie del corpo e dello spirito, in modo che, tornandosene a casa, Razzi possa parteciparle a tutto il mondo.

Le curiosità

  • La grotta indiana di Babasciò in realtà sono le Grotte di Pastena in provincia di Frosinone.
  • Quando è in coma, Razzi ha l’elettroencefalogramma piatto: difficile che avvenga il contrario dal momento che sulla sua testa non c’è traccia di elettrodi.
  • La villa di Roberto Razzi (Alberto Sordi), lo scettico conduttore della trasmissione “Futuro” che diventerà un “fenomeno paranormale”, è la famosa Olgiata 3 a Roma.
  • L’attore interprete di Babasciò si chiama Donald Hodson: attore australiano, attivo fino alla seconda metà degli anni novanta. Ha lavorato spesso in Italia.
  • Dopo questo film Albertone girò Troppo Forte con Carlo Verdone.
  • Osservando il viso di Babasciò quando incontra per la prima volta Roberto Razzi (A.Sordi) sull’aereo, si nota che il colore bruno della sua pelle “da indiano” è il risultato di una bella mano di fondotinta… Basti guardare l’attaccatura dei capelli (bianca) e alcune macchie più chiare che si notano per effetto della luce del proiettore di scena.
  • Il gatto investito presenta delle macchie bianche (zampe anteriori) quando Sordi lo accarezza e si rialza il gatto è diventato nero.