Il film

Nel 1933 Laurel & Hardy (Stanlio e Ollio) hanno, rispettivamente, 45 e 42 anni e sono all’apice della carriera. Il film va considerato a buon diritto uno dei titoli di punta nella munita filmografia dei due comici: nel 2000 l’American Film Institute ha inserito il film al 96º posto della classifica delle cento migliori commedie americane di tutti i tempi.

La trama

Due amici vogliono recarsi a Chicago per partecipare ad una riunione della società “I figli del deserto” alla quale appartengono. Ma poichè le loro mogli vi si oppongono, uno dei due fingendosi malato si fa abilmente prescrivere un soggiorno ad Honolulu; l’amico gentilmente si offre di accompagnarlo. Naturalmente essi ne approfittano per recarsi a Chicago dove se la spassano salvo fare i conti con le mogli che hanno intanto scoperto l’inganno.

Sul set

Secondo l’ufficio stampa alcune sequenze furono molto difficili da girare: questo perché spesso “il regista e la troupe non riuscirono a trattenere le risate”.

Stan Laurel, in scena con Charley Chase (che nel film interpretava il cognato di Ollio), era così divertente da sconvolgere completamente l’impassibilità di Hardy. Ci volevano diversi minuti prima che quest’ultimo riuscisse a ritrovare la serietà per girare.

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Il produttore del film ha ricordato, nel 1979, quanto spesso accadessero cose del genere sul set. “Non sono mai stato turbato dal fatto che mi stesse costando perdere tempo“, ha detto. “Allo stesso tempo ero preoccupato perché non avremmo potuto usare alcune delle scene più divertenti girate per colpa delle risate del cast e della troupe in sottofondo“.

Da segnalare anche che nella sceneggiatura originale, la scena della parata doveva includere una sequenza estesa dei ragazzi che provocavano il caos mentre partecipano – e successivamente rovinano – una processione. La scena però non è stata utilizzata nel film.