Sylvester Stallone è stato in Italia la scorsa settimana per promuovere la sua nuova serie Tulsa King che arriverà a novembre su Paramount Channel. Per l’occasione l’attore ha rilasciato molte interviste tra una a Il Messaggero dove ha raccontato alcuni aneddoti sul passato e anche i suoi progetti futuri.

La serie da Rocky la fa?
«Ho avuto vari problemi con i diritti, ma ora che siamo passati ad Amazon penso che possa sbloccarsi qualcosa. Sto pensando a una serie su Rambo. Ma darei il personaggio a qualcun altro».

I supereroi le piacciono?
«Ne ho interpretato uno in Samaritan (su Prime Video, ndr), sinceramente credevo che sarebbe stato un flop. I ragazzi sono abituati con la Marvel, con questi supereroi che volano, non muoiono mai e sparano i raggi laser dagli occhi. Io interpretavo un uomo dotato di grandi poteri, ma con un passato da reietto».

Il suo amico Bruce Willis si è ritirato (dopo la diagnosi di afasia, ndr). Siete in contatto? Come sta?
«L’ho chiamato varie volte, ma è difficile parlarci ed è molto triste farlo. Io e lui ci siamo divertiti parecchio insieme, abbiamo visto il mondo, vissuto mille vite. Cinque anni fa ho cominciato a capire che c’era qualcosa che non andava. Era diventato molto silenzioso, lui che è stato sempre un grande chiacchierone. Mi commuove parlarne».

FONTE ILMESSAGGERO