Esordisce su Netflix oggi, mercoledì 23 novembre, il primo lavoro in una serie tv di Tim Burton, Mercoledì, dedicato all’iconico personaggio della Famiglia Addams.

La serie in 8 episodi  è un mystery con toni investigativi e soprannaturali che ripercorre gli anni di Mercoledì Addams come studentessa presso la Nevermore Academy, descrivendo i tentativi di controllare i suoi poteri paranormali, di sventare una mostruosa serie di omicidi che terrorizzano la comunità locale e di risolvere il mistero che ha coinvolto i suoi genitori 25 anni prima… tutto ciò mentre esplora nuove e complicate relazioni alla Nevermore.

Nel ruolo della protagonista Mercoledì Addams troviamo Jenna Ortega, mentre ad interpretare gli altri iconici membri della famiglia Addams saranno invece Catherine Zeta-Jones (Morticia Addams), Luis Guzmán (Gomez Addams), Isaac Ordonez (Pugsley Addams) e Fred Armisen (Zio Fester). Nel cast figurano anche Gwendoline Christie, Jamie McShane, Percy Hynes, Emma Myers  e in una parte speciale anche Christina Ricci, storica interprete di Mercoledì nei due lungometraggi degli anni ’90.

Ospite al recente Lucca Comics per parlare della serie, Tim Burton ha spiegato il motivo per il quale ha deciso di fare una serie su Mercoledì, partendo con lo spiegare la grande somiglianza personale che ha con il personaggio:

«Mercoledì è sempre stata raffigurata come una bambina. Ero curioso di vedere come sarebbe stata da ragazza, come avrebbe reagito alla scuola, al rapporto con gli insegnanti, alla terapia. Così è nato il progetto.

È un’esclusa fra gli esclusi. Non vuole unirsi alla festa. Come me, ai tempi della scuola»

Nella serie, Mercoledì si ritrova nel mondo moderno nel quale non mancano i social media con i quali si ritrova a dover fare i conti. Come lei, anche Tim Burton racconta di avere un rapporto strano con Internet:

Tutto questo si scontra con il carattere di Mercoledì”, ha spiegato Burton. “Per lei i social sono un buco nero: ci sono solo macchina da scrivere e violoncello. Anche in questo io sono come Mercoledì: ho paura di internet, quando comincio a guardare cose sul web inizio a scendere in un buco nero e mi ritrovo a visualizzare video buffi di gattini. Il web, i social, possono essere bellissimi, utilissimi, e sicuramente lo sono, ma finiscono troppo spesso con l’essere usati per il male. Quindi li temo. Come Mercoledì”.