Ainett Stephens, conosciuta dal pubblico come “gatta nera” de “Il mercante in fiera” ed ex concorrente del “GF Vip”, racconta a “Novella 2000” di come abbia deciso di servirsi della propria bellezza per arrotondare in modo autonomo:

“Non faccio nulla di diverso da prima, quando mi pagavano per mostrarmi sui calendari o in TV. Quello stesso corpo che ha aiutato autori ed editori a monetizzare adesso lo gestisco io, senza dividere con chicchessia il denaro che riesce a fruttare”.

Scelta che le viene molto spesso criticata, ma alla quale lei risponde:

“Anche senza OnlyFans sarei considerata una donna oggetto. Cliccando il mio nome sul Web, le prime foto che appaiono sono del mio corpo. Se devo esporre le mie grazie, tanto vale averne un utile. Sia chiaro: chi mi contatta per scatti dal contenuto spinto riceve la stessa risposta: no! In alternativa mi si può chiedere foto di nudo artistico, video di saluti e perché no, un po’ di ascolto. È successo che io abbia aiutato un ragazzo a uscire dalla depressione. Questo social network è stato stigmatizzato, ma il suo valore lo determina il singolo utente”.

Ma alla fine il giudizio altrui le pesa? La Stephens risponde così:

“No, il mondo appartiene a chi ha il coraggio di vivere la vita che desidera, e io ce l’ho. La verità è che la maggior parte della gente soffoca i propri istinti, oppure gli dà sfogo in segreto. Io non ho vite parallele, se mi si vuole rimproverare un difetto lo si deve cercare in quell’unica che conduco”.