Top Gun: Maverick, l’acclamato sequel del leggendario film del 1986, ha raccolto fin da subito il plauso unanime del pubblico e degli addetti ai lavori diventando ufficialmente il film di maggior incassonazionale statunitense di tutti i tempi della Paramount Pictures, battendo nientemeno che il record precedentemente detenuto da Titanic.

Il successo planetario del film ha portato un considerevole incasso di circa 1,4 miliardi di dollari al box office globale. Sembra tuttavia che ad un certo punto il film abbia attirato anche altre attenzioni, ben diverse da quelle del pubblico e della critica specializzata.

La partnership con l’American Navy ha permesso alla produzione di girare in vere basi della Marina. Ma proprio per questo l’incidente diplomatico era dietro l’angolo.Il regista del film Joseph Kosinski ha dichiarato:“Sono andato alla China Lake Naval Air Station, una base della Marina nel deserto. Sono certo che ci passi vicino quando si guida fino a Mammoth; é sulla destra e comprendere un’enorme quantità di deserto. Stavo facendo un giro della base alla ricerca di un hangar per la sequenza di Darkstar. E loro hanno detto ‘Puoi scattare foto fintanto che non punti la fotocamera laggiù’. Guardo in quel punto e c’è questo hangar dall’aspetto davvero interessante, con una torre e del filo spinato intorno e una porta blu. E io ‘Cos’è quello?’, e loro ‘Oh, non pensarci nemmeno. Non sarai mai in grado di riprendere laggiù, non fotografarlo, non guardarlo nemmeno’. E allora io ‘Beh, possiamo passarci accanto se non scatto foto?’. E loro ‘Va bene, va bene, possiamo passare ma non puoi scattare foto'”.

Il regista – che ha ricordato anche l’incontro tra Tom Cruise e Val Kilmer – era molto attratto da ciò che aveva visto:“Ci passiamo accanto, lo guardo ed è semplicemente perfetto. Voglio dire, sembra un hangar top secret all’interno di una base top secret. Allora dico ‘Abbiamo questa sequenza in cui abbiamo questo aereo segreto che portano fuori di notte, e credo proprio che sia il posto perfetto per girarla. E loro ‘Beh, non è una sorpresa che tu sia interessato a quel particolare edificio’. E io rispondo ‘Oh, amico, wow. Sarebbe fantastico girare lì, peccato’. Un paio di giorni dopo ricevo una chiamata. Mi dicono ‘Ok, se ci dici quando vuoi girare lì, prenderemo quello che c’è dentro e lo sposteremo qualche giorno prima così avrai un edificio’. E abbiamo finito per girare nell’hangar top secret, e abbiamo realmente costruito Darkstar mettendola in un hangar”.

Poi il dettaglio che ha quasi causato l’incidente:“Quando l’abbiamo portato fuori per le riprese mi è stato detto che alcuni satelliti di proprietà di altri Paesi si sono effettivamente spostati nello spazio per fotografarlo. Immagino che siano stati in grado di rintracciarlo, il che penso che fosse semplicemente fantastico. Se fossero stati in grado di zoomare molto da vicino avrebbero visto Tom Cruise nella cabina di pilotaggio ed è piuttosto interessante”.