Ad un anno dalla scomparsa di Raffaella Carrà, “Morning Show” ha dedicato parte della trasmissione a ricordarla e celebrarla attraverso le testimonianze di alcuni amici e colleghi. Tra gli altri Red Ronnie che, con una punta di polemica, non ha fatto mancare la sua opinione:

“L’Italia non le ha ancora dedicato il giusto tributo, in Italia contano dopo che sono scomparsi quello che piacciono ad una certa ‘intellighienza’, si rende omaggio a cantautori impegnati e non a Carrà e Corrado, o Augusto Daolio dei Nomadi che non ha mai avuto omaggio a Sanremo, Raffaella era amata da tutti. Lei mi ha voluto per un programma, mi ha lasciato la totale libertà, era affascina da tutto ciò che era nuovo e questa era Raffaella. Noi facciamo pubblicità oggi a Igea Marina e Bellaria perchè dedicano il lungomare a Raffaella Carrà”.

In collegamento anche Sandro Perrone, amico di Raffaella che ha aggiunto:

“Io la conobbi da giovanissimo, abbiamo continuato a sentirci, frequentarci e a collaborare. grazie a Clemente Mimum fui scelto per seguirla come ufficio stampa nell’unico Sanremo che ha condotto, mi legano a lei ricordi personali e professionali unici. Lontana dalle telecamere era molto riservata, pochi amici fidati fra cui Sergio Japino, diversa da come appariva nello schermo, gli sono stati vicino fino alla fine ed erano gli unici a sapere della sua malattia e gli unici a non parlare dopo la scomparsa, hanno preferito il riserbo totale e che di lei parlassero le immagini tv”.

E, poi, un ricordo di Angela, la compagna delle medie della Carrà che ricorda il suo talento, fin da piccola:

“Abbiamo fatto due anni assieme, lei arrivava in ritardo ogni tanto a scuola. Lei ballava già, era iscritta ad una scuola di ballo, era molto spigliata e sciolta già da bambina”.