Nicole versus Charlie. Los Angeles versus New York. Come siamo spesso abituati a sentire con i celebri casi giudiziari americani, Marriage Story di Noah Baumbach ci fa addentrare in una profonda relazione matrimoniale agli sgoccioli, con una storia dal sapore dolceamaro in grado di emozionare e divertire. 

Quanto il film sia promettente, lo si intuisce già dai primi minuti iniziali. Voce fuori campo che legge una lettera rivolta al proprio partner. Ci vengono presentati così Nicole e Charlie, due trentenni innamorati, genitori di un figlio arrivato in poco tempo ed entrambi accomunati dalla passione del teatro, tanto da farne la loro professione. Ascoltando i pregi e i difetti dell’uno e dell’altro si crea un imprinting potente per lo spettatore, che getta le basi per l’innamoramento del pubblico nei loro confronti. Un pubblico che si ritroverà ad amare e soffrire insieme alla coppia, patendo ogni singola discussione come se fossimo noi stessi a viverla. 

I due interpreti, Scarlett Johannson e Adam Driver, ci regalano una delle loro migliori versioni di sempre: sorprendentemente versatili, dimostrano una naturalezza e spontaneità rara, merito anche di una sceneggiatura e una regia attenta. Charlie e Nicole hanno oramai idee, aspettative e visioni future che non riescono più a incontrarsi e la loro autenticità ci fa comprendere bene i motivi che spingono la coppia ad allontanarsi, tanto che risulta difficile patteggiare per l’uno o l’altro, o quanto meno biasimarli nelle proprie scelte e prese di posizione. 

La sofferenza del loro rapporto si acuisce quando entrano in gioco le battaglie legali per il divorzio; gli stessi avvocati che inizialmente nessuno dei due voleva coinvolgere, diventano ben presto un’arma d’attacco per entrambi, in quella che diventa inspiegabilmente un’estenuante guerra per l’affidamento e la città in cui vivere. Da citare la gradita partecipazione di Laura Dern e Ray Liotta nelle vesti dei legali.  

In questo cataclisma di infelicità, c’è comunque spazio per sorridere, e Marriage Story ci riesce bene facendo nascere le migliori risate proprio dagli scontri e dalle situazioni più delicate. Un’ottima conclusione lascia lo spettatore soddisfatto di quello che ha visto, consapevole che l’amore di Charlie e Nicole sopravvive a se stesso e trova una nuova ragion d’essere nella pacificazione di due anime ormai legate per sempre, al di là di ogni decisione legale. Si comincia dall’amore e all’amore si finisce per tornare.