Giovanni Veronesi ha rilasciato un’intervista a Il Messaggero dove ha ricordato Francesco Nuti, scomparso ieri. Ecco le sue parole:

L’ha introdotta al cinema.

«Mi ha spianato la strada. Auguro a chiunque di incontrare una persona come lui, è più importante della fortuna. Io giocavo nelle retrovie e Francesco mi ha portato subito in nazionale. Tutta colpa del paradiso è stato il primo film della mia vita».

Nuti è stato dimenticato troppo presto?

«È il destino di tutti i comici. Per una settimana ora qualcuno trasmetterà i suoi film e poi sarà scordato di nuovo. È una sorte infausta: chi fa ridere non può far piangere».

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Aveva molti talenti, è stato anche cantante.

«Era curioso, voleva essere attore, regista, cantante, scrittore, amava mettere il naso anche dove magari non doveva. Quando si lavora a un film si fa introspezione e si conoscono aspetti e malesseri che non si sapeva di avere. Forse, è stato per quella curiosità che ha scavato troppo dentro di sé, fino a trovare il suo lato oscuro».

FONTE IL MESSAGGERO