Ospite di “Storie di donne al bivio”, Natasha Stefanenko torna sulla scommessa che il marito fece quando si conobbero per la prima volta:

“Quando ci siamo conosciuti fu molto simpatico il suo approccio verso di me. Scommise con gli amici che in 48 ore mi avrebbe portato a letto, aveva sicuramente un pregiudizio. Mi ha poi raccontato prima che accadesse qualsiasi cosa la scommessa persa e disse che era felice di aver dovuto pagare una pizza e uno spumante per aver perso questa scommessa. Crisi seria non c’è stata, non arriviamo mai a quel punto. Stare insieme è un lavoro, solo col tempo riesci a capire davvero chi hai di fronte e smorzare quindi i problemi”.

Per quanto riguarda la nascita della loro figlia, la Stefanenko racconta:

“Per me la nascita di mia figlia è stato difficile perchè tra pannolini, poppate non pensavo assolutamente a lui ma pensavo a come gestire tutta la situazione. Li è stato intelligente lui, è stato bravo ad insistere e a prendere un aiuto, io ero contraria e a volte lo accusavo anche di non pensare a nostra figlia”.

Ed infine racconta della scelta di trasferirsi nelle Marche con lui:

“Si, ho rinunciato sicuramente a parte della mia carriera, ero comunque a 470 km da milano e 300 km da Roma, non dormivo mai perchè volevo sempre tornare a casa per stare con loro. Ho fatto bene però a fare questa scelta, è stato come stare in un altro mondo, i nonni erano sempre presente, mia figlia era meno in pericolo. Santa suocera mi ha accolto e ci ha aiutato”.