Il film


Si tratta del diciassettesimo film di James Bond, interpretato da Pierce Brosnan, per la prima volta nei panni dell’agente segreto. Uscito nel 1995 vede in cabina di regia Martin Campbell.

La trama

Unione Sovietica, 1986. I due agenti dell’MI6, James Bond (007) e Alec Trevelyan (006) si infiltrano in una struttura di armi chimiche sovietiche ad Arkhangelsk. Mentre Trevelyan viene catturato e ucciso dal colonnello Arkady Grigorovich Ourumov, l’ufficiale in comando della struttura, Bond riesce a distruggere la base prima di fuggire.

Nove anni dopo, con la cortina di ferro nel frattempo caduta, Bond tenta di impedire a Xenia Onatopp, un membro dell’organizzazione criminale Janus, di rubare un elicottero d’attacco Eurocopter Tiger durante una manifestazione militare a Monte Carlo, ma non riesce ad impedire il furto. Di ritorno a Londra, Bond supervisiona il personale dell’MI6 che monitora un incidente a Severnaya, in Siberia, dopo che l’elicottero rubato è apparso in una struttura radar lì. Un’esplosione di impulsi elettromagnetici colpisce improvvisamente la base, distruggendola insieme agli aerei da combattimento russi, mentre distrugge tutti i sistemi satellitari in orbita sopra.

Il neo nominato M incarica Bond di indagare, dopo che è stato determinato che l’esplosione proveniva da un satellite dell’era sovietica armato con un’arma spaziale a impulsi elettromagnetici nucleare, nome in codice “GoldenEye”.

James Bond

Per la prima volta il ruolo di James Bond è interpretato da Pierce Brosnan; tra i molti candidati, dopo l’addio al personaggio di Timothy Dalton da lui stesso annunciato, erano stati vagliati Liam Neeson, Ralph Fiennes (quest’ultimo verrà coinvolto nella serie quasi vent’anni più tardi con il ruolo di Gareth Mallory), Daniel Day-Lewis, Mel Gibson e perfino Bruce Willis. È inoltre il primo Bond-movie in cui il personaggio di M è interpretato da una donna, Judi Dench. Anche Sean Bean tentò l’audizione per interpretare 007, già nel 1986 e ancora nel 1994: fu invece ingaggiato per il ruolo del villain Alec Trevelyan.

San Pietroburgo

Per girare le scene a San Pietroburgo, la produzione dovette ottenere 150 permessi. Un giorno i media locali riportarono che il film di 007 stava distruggendo la città: la crew trascorse una giornata a convincere le autorità che si trattava di scenografie finte.

La bondgirl

Due giorni prima del primo ciak, la produzione non aveva ancora individuato la Bond Girl Natalya. La direttrice del casting Debbie McWilliams risolse l’impasse prendendo un aereo diretto nell’unico Paese che non aveva ancora visitato per la scelta dell’interprete: la Svezia. La mattina dopo Izabella Scorupco era nel cast.

Incidenti

Famke Janssen (Xenia), per la scena di lotta con Bond, chiese a Pierce Brosnan di scagliarla realmente contro il muro, che era stato appositamente imbottito, per ottenere una reazione la più genuina possibile: l’imbottitura però non era sufficiente e lei si ruppe una costola.

Non solo, poco prima dell’inizio delle riprese, Pierce Brosnan si ferì le mani nel bagno della sua villa a Malibù: nel film la controfigura per le mani fu il figlio di Pierce, Christopher Brosnan.