Pippo Franco è stato intervistato da La Stampa dove ha ripercorso la sua carriera di attore e ha raccontato degli aneddoti sul suo passato. Uno di questi riguarda il film “Quel bel pezzo dell’Ubalda, tutta nuda e tutta calda” film del 1972 diretto da Mariano Laurenti. Commedia erotica ambientata in un lontano passato, con protagonisti lui e Edwige Fenech. Costato circa 90 milioni di lire, incassò ben 640 milioni di lire al botteghino.

Presentato per il visto censura, il film ottenne il “nulla osta” alla proiezione con il divieto ai minori di 18 anni con la motivazione che il film “…contiene numerosissime scene scabrose con risvolti triviali, scene erotiche e nudi femminili oltre a numerose battute triviali non compatibili con la sensibilità di detti minori..”. 

“Luciano Martino è stato il primo produttore che ha creduto in me, però mi rifilò un tiro mancino. A film concluso, cambiò il titolo e dico la verità: se avessi saputo che era quello, non avrei partecipato, ci rimasi malissimo.  Aveva ragione: fu un grande successo. L’epoca era quella, di pellicole boccaccesche. Anche se poi si vedeva solo un po’ di seno di Edwige Fenech, mica quello che si vede oggi”

Già tempo fa l’attore aveva parlato di quando si addormentò sul seno della Fenech in una trasmissione televisiva. Trovate qui sotto l’intervista.

Pippo Franco: “Quando mi addormentai sul seno di Edwige Fenech…”