I laureati è un film del 1995 diretto e interpretato da Leonardo Pieraccioni, alla sua prima regia. Ha compiuto 25 anni lo scorso anno, il copione del film, scritto dal regista insieme a Giovanni Veronesi, aveva come titolo di lavorazione Quattro pali e una traversa: si sperava con questo stratagemma di destare l’interesse di Cecchi Gori, al tempo anche presidente della squadra di calcio della Fiorentina, onde fargli leggere la sceneggiatura, ma fu Rita Rusić, allora moglie del produttore, a promuoverla. 

TRAMA

Leonardo, Rocco, Bruno e Pino sono quattro universitari, trentenni e fuori corso, che vivono tutti assieme in un appartamento di Firenze. Leonardo ha lasciato la moglie dopo pochi mesi di matrimonio, Bruno è iscritto all’università solo per poter prendere le redini dell’impresa del ricco suocero, Rocco si mantiene facendo il metronotte e Pino cerca un improbabile successo nel cabaret. Lungi dal dedicarsi agli studi, i quattro tirano avanti tra momenti di divertimento goliardico e altri di profonda malinconia senza nessuna voglia di crescere e nessuna prospettiva per il futuro. Solamente il tentativo di suicidio dello strambo professor Galliano, ex docente di Leonardo ai tempi del liceo e suo mentore, e le disavventure amorose della sorella di Rocco, la modella Letizia (oggetto del desiderio di Leonardo), forniranno loro un’occasione per riflettere sul proprio futuro.

MARIA GRAZIA CUCINOTTA: “C’ERANO PAPARAZZI OVUNQUE”

In una recente intervista al Corriere, Maria Grazia Cucinotta ha ricordato il film e le scene con Leonardo Pieraccioni:

«I Laureati», con Pieraccioni, 1995.

«Il Postino aveva appena vinto l’Oscar, in quel momento ero la star, gli altri mi guardavano quasi con soggezione. Con Leonardo c’erano tante scene in cui ci baciavamo, i paparazzi erano appostati ovunque, lui era adorabile, scoppiavo a ridere di continuo, specie con Ceccherini, fu divertentissimo, anche se a volte mi rivedo in una scena e mi dico: “Mizzica, come l’ho recitata male!”».

FONTE CORRIERE