Autore di decine di canzoni leggendarie, Vasco Rossi con questo brano ha toccato davvero vette di poesia incredibili.  Albachiara compie 42 anni. Lo storico singolo è un vero e proprio inno, un inno che chiude ogni suo concerto.

Il brano

La canzone nasce da un giro di accordi frutto di Massimo Riva, su cui Vasco arrangiò il testo noto. Un testo scritto di getto, è diventata una delle canzoni più amate della storia del rock: è stato il primo grande successo del Kom. In considerazione del successo riscosso dal brano, l’album Non siamo mica gli americani! che lo contiene è stato in seguito ridistribuito con il titolo Albachiara.

La storia

L’autore ha dichiarato di aver scritto Albachiara di getto, aspettando mentre la madre cucinava, ispirato da una ragazzina di tredici anni che vedeva sempre passare alla fermata della corriera di Zocca, sua città natale.

Nel 2010 Vasco Rossi ha raccontato che, quando la canzone aveva già ottenuto un discreto successo, un giorno confessò alla sua “musa ispiratrice” che la canzone era dedicata a lei. La ragazza dapprima pensò si trattasse di uno scherzo, poi reagì in maniera imbarazzata dicendo che la ragazza di Albachiara doveva essere molto più piccola di lei. Infine scappò via dichiarandosi offesa, lasciandolo molto deluso.

Da questo episodio Vasco trasse ispirazione per scrivere il brano Una canzone per te, contenuto nell’album Bollicine. Il verso di quest’ultimo brano che recita «Lei è troppo chiara e tu sei già troppo grande» in origine era «Lei è un’Albachiara e tu sei già troppo grande», citando apertamente la canzone. Vasco spesso quando esegue il brano dal vivo canta il verso originale.

Il Significato

la canzone parla di sentimenti. Sentimenti molto intimi. Sentimenti che solo chi li prova può conoscere (la vergogna di essere secchione, la voglia di non apparire, la timidezza). Nessuno può conoscere così a fondo un’altra persona, per cui è evidente che chi prova questi sentimenti è l’autore stesso. È anche chiaro che lo stesso autore non sarebbe riuscito, probabilmente, a scrivere questi versi senza nascondersi dietro ad un falso nome. D’altronde, come potrebbe una persona timida, dichiarare al mondo di praticare autoerotismo?