Il campione paralimpico Alex Zanardi è stato vittima nella giornata di ieri di un brutto incidente su una strada provinciale dalle parti di Pienza, in provincia di Siena.  Il 53enne ex pilota di Formula 1 viaggiava sulla sua handbike ed è finito contro un camion che percorreva la strada nel senso di marcia opposto: lo scontro è stato violento e Zanardi ha subito molteplici fratture alla testa

 

Trasportato subito in elicottero all’ospedale a Siena, è arrivato intubato ed è stato sottoposto ad un lungo intervento nel reparto di neurochirurgia. L’ultimo bollettino, diffuso ieri, diceva che “le sue condizioni di salute sono gravissime” e ora si trova nel reparto di terapia intensiva.

Primo bollettino 20 giugno

“È arrivato da noi con questo trauma cranio-facciale importante, con un fracasso facciale e una frattura affondata delle ossa del frontale. È stato operato per ‘rattoppare’. Al momento tutti i numeri sono buoni, ovviamente neurologicamente non è valutabile, pur rimanendo la situazione grave”, ha spiegato il neurochirurgo Giuseppe Olivieri. L’intervento, aggiunge, “è andato come doveva andare, ma è la situazione iniziale che era tanto grave”.

Il medico spiega poi che, anche se stabile, in casi come questo i peggioramenti possono essere anche molto rapidi: “Il quadro neurologico in questo momento non lo valutiamo, è una cosa che vedremo a distanza, quando si sveglierà, se si sveglierà. Situazione grave vuol dire che è una situazione in cui uno può anche morire e in questi casi i miglioramenti avvengono piano piano nel tempo, mentre i peggioramenti possono essere repentini.

Ma assicura, mentre l’atleta viene tenuto in coma farmacologico, che le possibilità di una ripresa esistono: “Io lo curo perché vale la pena curarlo – ha aggiunto – Essere ottimista o non ottimista non serve a niente, serve solamente curarlo. È stato un intervento come capita di frequente nel nostro mestiere. Io capisco l’ansia, ma al momento fare ipotesi non ha senso, so solo che quello che ritengo è che è un malato che vale la pena di curare e che deve essere curato. Poi la prognosi come sarà domani, fra una settimana o fra 15 giorni non lo so. Però sono assolutamente convinto che valga la pena curarlo”.