La domanda che si sono posti tutti è stata: “Come si sono conosciuti i due attori?”. A dare una risposta è stato proprio il grande Tomas in un’intervista di repertorio alcuni anni fa prima della sua scomparsa. Prima di Assassinio sul Nilo, Bombolo compare già in Squadra Antifurto (dove c’è, appunto, la scena della “pizza”). 

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“Non avevo mai visto Bombolo, arrivo sul set e vedo questo cicciottello qua che stava con la forchetta e il coltello in mano chiedendo la pietanza, se ricordo bene erano spaghetti alla matriciana, mi avvicino a Bruno Corbucci e gli dico ‘Bruno non sarebbe male se invece degli spaghetti chiedesse una pizza. E gli dico che non sarebbe male se io gli do uno schiaffo per il doppio significato di pietanza e sberla. Aveva delle guance che attiravano gli schiaffi e quindi abbiamo fatto così. È stato un boato da parte della troupe e da lì è iniziato il successo di Bombolo.  I produttori, quando si sono accorti che ad ogni pizza data a Bambolo il pubblico rideva, gliene hanno fatto dare anche 5 o 6 in ogni film”. 

Tomas Milian raccontò che dopo un pò le cose cambiarono: 

Sono andato da Bruno e gli ho detto ‘qua sembra un abuso di potere proviamo qualcosa di diverso”. Bombolo che usciva da casa mia e diceva ‘mi dai un colpo di telefono’ e il maresciallo gli dava il telefono sulla mano, ma non ha funzionato. La gente, e lo stesso Bombolo, volevano gli schiaffi, lui mi diceva, “da un po’ che non mi meni, lo devi fare perché alla gente piace“.