Nathan Lee Chasing, l’interprete di Smiles A Lot, membro della tribù Sioux nel film Balla coi lupi, è stato arrestato ieri in Nevada con l’accusa di violenza sessuale a seguito di un’irruzione nella sua casa. L’ex attore si sarebbe trasformato in un leader di una setta, accusato di aver abusato di “giovani ragazze indigene durante un periodo che abbraccia due decenni”, secondo l’Associated Press.

L’agenzia di stampa statunitense ha reso pubbliche anche le immagini scattate che mostrano il momento in cui l’attore è stato preso in custodia dagli agenti vicino la sua abitazione dove vivrebbe con le cinque mogli. Nathan Chasing Horse era il leader di una setta chiamata “The Circle”, stando alle informazioni fornite dall’agenzia di stampa statunitense. L’attore era considerato “uomo di medicina”, eseguiva cerimonie di guarigione e raduni spirituali. “Ha usato le tradizioni spirituali e il loro sistema di credenze come strumento per aggredire sessualmente le ragazze in numerose occasioni”.

Nei documenti inoltre si legge che i suoi seguaci credevano che potesse comunicare con esseri superiori, lo chiamavano “Medicine Man” o “Holy Persona”. Gli investigatori di Las Vegas sostengono così che l’attore avrebbe usato la sua posizione per approfittarsi di giovani ragazze indigene. L’indagine era iniziata diversi mesi fa, dopo che la polizia aveva ricevuto una soffiata nell’ottobre 2022.

Secondo il mandato di arresto Chasing Horse era stato bandito nel 2015 dalla riserva di Fort Peck a Poplar, nel Montana, accusato di traffico di esseri umani. Nonostante i precedenti – le prime accuse risalirebbero infatti ad inizio anni 2000 – l’arresto, si legge, deriverebbe da reati commessi nella contea di Clark in Nevada, ovvero traffico sessuale, aggressione sessuale di un bambino di età inferiore ai 16 anni e abuso di minori.