Il film

La pellicola diretta e interpretata da Kevin Costner, tratta dall’omonimo romanzo di Michael Blake, autore anche della sceneggiatura, ha vinto sette premi Oscar, tra cui quello per il miglior film e miglior regista. Nel 2007 è stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.[1] Nel 1998 l’American Film Institute l’ha inserito al 75º posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi.

La trama

Nel 1863, durante la guerra di secessione americana, gli eserciti degli Unionisti e dei Confederati vivono un’estrema situazione di stallo alla frontiera del Tennessee.
L’ufficiale John Dunbar (Kevin Costner), rimasto gravemente ferito e consapevole del rischio di perdere per sempre la sua gamba, cerca una morte onorevole sul campo di battaglia. Lo stoico intervento dell’ufficiale, tuttavia, finisce con il favorire i Nordisti che lo premiano per le sue gesta, curandolo e acconsentendo il suo trasferimento nelle frontiere dell’Ovest.
John viene scortato in Kansas nell’abbandonato avamposto di Fort Sedgewick dal mulattiere Timmons (Robert Pastorelli). Quando quest’ultimo viene assalito e ucciso dai nativi Pawnee, Dunbar rimane in completo isolamento. Dunbar sopravvive da solo, procacciandosi viveri e condividendo le sue giornate con il fido cavallo Cisco e con un lupo, soprannominato Due Calzini a causa delle macchie bianche sulle sue zampe.
Grazie alla conoscenza dei Sioux Lakota, rivali dei Pawnee, John inizierà ad apprezzare la cultura dei nativi e troverà l’amore con la sioux Alzata Con Pungo (Mary McDonnell).
Forti dell’aiuto dell’ex ufficiale e favoriti dai fucili dei Confederati, i guerrieri della tribù riusciranno a vendicarsi degli storici avversari e Dunbar diventerà membro a tutti gli effetti della comunità, con il nome Balla Coi Lupi.
John stringe un legame fraterno con Vento Nei Capelli e con lo sciamano Uccello Scalciante, arrivando a ripudiare il suo passato da soldato.
Mentre la tribù di prepara al viaggio verso l’accampamento invernale, Balla Coi Lupi è diventato un traditore agli occhi dell’Esercito Confederato, che ha intenzione di punire il trasgressore…

Il caso del passante

Furono usati moltissimi animali, veri e finti, durante le riprese di Balla coi lupi, molti dei quali vennero liberati al termine della produzione. Per la scena dei bufali infatti, vennero usati animali finti, fatti di carta, che avevano un aspetto estremamente realistico.

Un passante però chiamò la polizia durante le riprese e le forze dell’ordine si presentarono con le pistole pronte ad arrestare la troupe per il bracconaggio. Dopo aver scoperto che cosa stava realmente succedendo i poliziotti si misero a ridere.

Kevin Costner

In varie scene del film, Kevin Costner non ha usato controfigure per cavalcare, anche quando ha dovuto sparare senza tenere le redini. Tuttavia, nel corso delle riprese, Costner ha rischiato più volte gravi danni alla schiena rischiando di cadere da cavallo. Per fortuna andò tutto per il meglio. Alla fine, visto l’enorme successo del film e la maniera così empatica di trattare i Nativi Americani, la Sioux Nation ha adottato Kevin Costner come membro onorario.