Alcuni sono rimasti altri delusi del revival alternativo di Beverly Hills 90210: la reunion in BH90210, attualmente in onda solo negli USA, non è altro che una rappresentazione  degli attori impegnati a recitare nei panni di loro stessi a metà tra realtà e finzione in una versione esagerata.




La scelta è stata molto coraggiosa e sinceramente, in un periodo dove le serie e i film sono quasi tutti dei revival riusciti o meno dei film anni 90 ( Terminator, Star Wars, Credd…), la abbiamo molto apprezzata.

Queste sono le parole di Jason Priestley a TvInsider  riguardo la vicenda.

L’idea del revival come qualcosa di alternativo in realtà è venuta da Tori. Il suo punto di partenza concettualmente era che il nostro show nel 1990 era molto rivoluzionario e ha rotto molte convenzioni televisive dell’epoca. Quindi ha pensato che, proprio come il nostro show di allora, anche questo avrebbe dovuto rompere nuovamente le convenzioni tv. E siamo stati tutti d’accordo con lei, quindi abbiamo iniziato a parlare di come realizzarlo, quale sarebbe stato il modo intelligente per farlo invece di fare semplicemente un revival diretto, in questo periodo d’oro di revival, in cui torniamo a interpretare Brandon, Brenda, Kelly, Steve, David, Donna e Andrea – facciamo una finta rappresentazione di reality show in cui gli attori provano a riavviare il nostro show originale, e ci chiediamo: come potrebbe essere?




In realtà la prima puntata di BH90210 parte proprio da un loro incontro nel 30 anniversario di Beverly Hills, cosa che è accaduta davvero nel 2016 a Chicago.




Molti di noi si sono persi di vista e poi ci siamo ritrovati tutti insieme a Chicago a questa convention e abbiamo scoperto che tutti ci siamo davvero divertiti a riconnetterci e passare del tempo insieme. Prima di tutto, la risposta dei fan che abbiamo avuto a quella convention è stata travolgente, e poi ci sono state altre cose pazze che sono successe. Poi sono tornato a Toronto per lavorare alla mia serie e tutti hanno seguito le loro strade. Quando Jennie e Tori tornarono a Los Angeles, si resero intuirono che quell’esperienza era stata importante. In quel momento hanno contattato tutti noi e hanno detto: forse dovremmo parlare del potenziale di tornare insieme e provare a mettere insieme un reboot dello spettacolo.