Nel corso di un’intervista con Collider per la promozione del suo ultimo film, You People (disponibile su Netflix dal 27 gennaio), Eddie Murphy ha parlato del suo ritorno nei panni di Axel Foley nell’atteso quarto capitolo di Beverly Hills Cop. Alla domanda su cosa l’abbia spinto a tornare, Murphy ha risposto:

È stato Jerry Bruckheimer, il produttore originale. Quando è entrato nel progetto, ha iniziato a sviluppare la sceneggiatura e sapeva cosa doveva essere Beverly Hills Cop. Quando l’hanno richiamato, è stato allora che tutto ha cominciato a funzionare. Abbiamo provato per anni e anni, forse 10, 12 anni, e avrò letto cinque o sei sceneggiature diverse, ma non andava mai bene. E lo studio ha detto: “Andiamo. Eccolo qui”. Jerry Bruckheimer si è rimesso in gioco, sa il fatto suo. Ha fatto [Top Gun: Maverick] proprio l’anno scorso, anche The Bad Boys è suo. Abbiamo lo stesso cervello dietro Beverly Hills Cop e lui ha messo a posto tutti i pezzi necessari per fare un grande film. E non vedo l’ora che la gente lo veda. È stato davvero difficile da realizzare.

Sulle difficoltà di girare un film così fisico alla sua età, l’attore ha raccontato:

[È stato difficile] perché Axel Foley ha 21 anni e io non ho 21 anni. Li avevo molto tempo fa, ed è un film molto fisico. E poi ho dovuto fare delle cose atletiche. So che a Tom Cruise piace fare cose atletiche. Io ho iniziato l’intervista dicendo “Mi piace stare sul divano. Non mi piace saltare, sparare e correre” e qui ho dovuto saltare, sparare e correre. Il risultato? Sono finito col portare con una ginocchiera alla fine del film. Avevo una ginocchiera e la mia schiena sì è incasinata.Ma il film sarà speciale.