Ospite a “La volta buona“, Daria Bignardi racconta la conduzione del Grande Fratello, il primo della storia, e di come ci arrivò:

“Il primo Grande Fratello è stato un grande affresco sociologico, ha cambiato il modo proprio di fare televisione. Lo guardavamo tutti, avrei preferito infatti forse vederlo dal divano. Io facevo Tempi Moderni che era primo programma che ho scritto, un talk show che andava in onda al sabato pomeriggio su Italia 1, ed era un programma molto contemporaneo. Allora il direttore di Canale 5 era Giorgio Gori e pensò che per condurre il Grande Fratello ci voleva una giornalista esperta di cose di costume, di sociologia e me lo propose. All’epoca non ne sapevamo niente di questo programma, era andato in onda solo in Spagna e quindi accettai. Eugenio Scalfari scrisse che il Grande Fratello era il demonio alche io dissi, irresistibile, devo farlo per forza”

La conduttrice non può che ricordare Pietro Taricone:

“Mi fa una gran tenerezza rivederlo in tv, era una persona davvero meravigliosa, anche dal punto di vista umano. Io ho iniziato tardi a far televisione, facevo la giornalista già da parecchi anni!”