Durante questi anni si è parlato spesso della travagliata lavorazione di Blade: Trinity (2005), il terzo capitolo della saga dedicata al cacciatore di vampiri della Marvel prima dell’avento del Marvel Cinematic Universe. In particolare, secondo quanto riferito da Patton Oswalt (Agents of S.H.I.E.L.D.) e da Ryan Reynolds (Deadpool), il volto del franchise, Wesley Snipes, avrebbe avuto una specie di esaurimento nervoso sul set del film, arrivando al punto di strangolare lo sceneggiatore e regista David S. Goyer e di comunicare con il regista tramite post-it e solo se chiamato “Blade” dai membri della crew.

Snipes ha sempre negato con forza le accuse di Patton Oswalt, sostenendo che se avesse tentato di strangolare Goyer sarebbe stato arrestato.

Intervistato da The Hollywood Reporter, David S. Goyer ha spiegato il suo rapporto con Wesley Snipes e ha parlato dell’esperienza complicata sul set:“Diciamo solo che ho un enorme rispetto per Wesley come attore. Era un amico. Non siamo più amici. Sono amico di Patton [Oswalt] e ho lavorato con Patton da allora… Non credo che nessuno coinvolto in quel film abbia vissuto una buona esperienza, di certo io no. Non credo che nessuno coinvolto in quel film sia contento dei risultati, è stata una produzione molto tormentata”.