Peggiorano le condizioni di salute di Bruce Willis, dal 2022 lontano dalle scene per combattere contro una patologia di carattere neurologico, l’afasia, che non ha cura ed è progressiva.

Ad aggiornare sulle sue condizioni è stato lo sceneggiatore Glenn Gordon Caron, che sulle pagine del NY Post ha raccontato che Willis non sarebbe più in grado di parlare, eppure è convinto che lo riconosca, visto che sono amici dagli anni Ottanta e che una volta al mese si reca in casa sua.

Lo sceneggiatore rivela che Bruce Willis, oggi 68enne, sta perdendo la gioia di vivere, oltre alle capacità linguistiche: «Parlo con lui e con la moglie Emma e ho la sensazione che capisca chi sono per i primi tre minuti – ha raccontato Caron al New York Post. Non è totalmente verbale. Era un lettore vorace, ma non voleva che si sapesse, e adesso invece non legge più. Tutte quelle sue abilità linguistiche non sono più a sua disposizione, eppure è ancora Bruce. Quando sei con lui, sai che è Bruce e sei grato che sia lì, ma la gioia di vivere se n’è andata».

Caron aggiunge che Willis era un uomo entusiasta della vita, pieno di gioia di vivere «amava la vita e cercava di viverla al massimo e adorava svegliarsi al mattino. Quindi l’idea che ora lui veda la vita come attraverso una zanzariera, ha molto poco senso. È davvero un ragazzo straordinario»