In una lunga intervista rilasciata a “Fanpage.it”, Simona Ventura ricorda con affetto il Sanremo del 2004 che condusse con Gene Gnocchi:

“Pensiamo che a febbraio 2024 saranno trascorsi 20 anni. Adesso ci viene riconosciuto il fatto che sia stato innovativo, visto che non avevamo i cantanti. Non ci siamo mai persi con Gene, l’anno scorso abbiamo fatto dei test e quest’anno lo abbiamo voluto con noi aumentando la cifra comica del programma”

La Ventura, ricorda, infatti, come quell’anno ci fu un boicottaggio da parte delle case discografiche:

“Sì, definisco il nostro Sanremo come l’antesignano di tutti i talent. Nel 2004 le case discografiche avevano deciso di far implodere il festival, di farlo crollare. Era stato offerto ad altri conduttori, poi ci fu questo no generale delle case discografiche e quindi chiamarono noi. Radunai tutto il gruppo di Quelli che il calcio, per creare qualcosa di inedito. In quel Sanremo ci furono molte prime volte, la prima di Roberto Bolle e del Cirque du Soleil in televisione, oltre a me, Gene e Maurizio Crozza c’era Paola Cortellesi”.

Fu anche la prima volta della serata dei duetti:

“Sì, siamo stati noi i primi. Potevamo prendere solo chi non aveva contratto con le case discografiche e tra questi c’era Marco Masini, che poi vinse. Però diciamo che, pur non essendo in gara, vennero a supportarli Al Bano, Toto Cutugno. Quel venerdì sera fu un trionfo e al sabato arrivò anche Celentano, prima volta come ospite”.