James Marsters ha sempre avuto le idee chiare sul destino che avrebbe meritato il suo personaggio, Spike, in Buffy L’ammazzavampiri. In una recente intervista rilasciata a Radio Times in occasione dell’anniversario dei 20 anni dalla messa in onda del finale, l’attore è stato categorico: se fosse stato lui a scrivere la serie, Spike sarebbe finito con un paletto nel cuore in men che non si dica.

Marsters infatti andando avanti nella serie è diventato inevitabilmente un interesse amoroso per la Buffy Summers di Sarah Michelle Gellar. Anche se alla fine gli sceneggiatori hanno trovato una soluzione per Spike, non è sempre stata la più adatta. “Ero il cattivo, poi il vicino strambo, poi il fidanzato sbagliato“, ha continuato Marsters. “Poi sono stato l’uomo caduto che cercava di redimersi. E poi, alla fine, una specie di eroe cavia“.

Nella stessa intervista, Marsters ha ammesso che se avesse prodotto lui Buffy, avrebbe fatto fuori Spike non appena i fan si fossero affezionati a lui. “Non appena il pubblico avesse detto: ‘Oh, lo vogliamo. Oh, lo vogliamo con Buffy. Oh, amiamo quel personaggio’. Come dire… Stanno rovinando tutto. Mi sarei ucciso dopo probabilmente tre episodi”, ha detto l’attore. “Sono molto fortunato che abbiano avuto più immaginazione e coraggio di quanto ne avrei avuto io“.