Intervistato da Fanpage, il calciatore Sossio Aruta ha ricordato la sua esperienza nel reality Campioni – Il sogno, dove nel 2005 vestì la maglia del Cervia allenato da Ciccio Graziani.

E lì nasce il personaggio televisivo Sossio Aruta.

E posso dirti che mi sono divertito tantissimo. Abbiamo anche litigato tantissimo.

Con chi? 

Con Ciccio Graziani. Mi misero nelle condizioni di litigare perché gli autori sapevano perfettamente che io non sarei mai stato zitto.

Che cosa succedeva?

Non venivo considerato titolare a dispetto di tre ragazzi che non sapevano giocare.

Chi erano?

C’era Giorgio Alfieri, che non sapeva fare neanche due palleggi di seguito. Poi c’era un certo Ivan Salzano, che io ho cresciuto a Benevento, era un ragazzino e gli ho fatto fare io il primo gol in Serie C. Poi c’era un certo Matarrese, bravino del Nord, che andò via per disperazione perché caratterialmente era un tipo molto serio. Lì era una caserma dove si faceva molta caciara e mollò perché lo avevamo preso di mira. Io, pur sapendo che quello era un reality, ero intenzionato a proteggere la mia figura di calciatore. Non volevo perdere la stagione e cercavo di tutelare la mia professione, me la sono presa anche alzando la voce e ringhiando dove era possibile.

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