Saper leggere le note musicali è una competenza di base per tutte quelle persone che desiderano ardentemente imparare a suonare uno strumento. Nondimeno, è necessario anche per chi desidera cantare, e si deve destreggiare con le varie partiture. 

Questo perché le note musicali sono un vero e proprio linguaggio, grazie al quale possiamo comunicare in maniera universale nel mondo della musica. Perciò, comprendere il loro valore e il loro messaggio permette agli artisti di eseguire i brani musicali con una certa coordinazione, nonché di interagire in maniera professionale con gli altri musicisti.  

Ciò è indispensabile qualora volessimo portare la nostra passione a un livello superiore ed esprimerci in ambito lavorativo. Grazie a questa nuova competenza, è possibile progettare un curriculum ricco di esperienze, rivolgendosi a orchestre, gruppi musicali, oppure nella realizzazione di produzioni proprie. 

Senza considerare che saper leggere le note indirizza l’artista in profondità, laddove la comprensione e l’apprezzamento vengono celati per la loro complessità dai non addetti ai lavori. Ciononostante, l’insegnamento richiede tempo, pazienza e molta dedizione. Pertanto, meglio optare per l’apprendimento da autodidatta o seguire un corso? Andiamo a scoprire quale soluzione risulta adatta al nostro temperamento. 

Apprendimento da autodidatta: vantaggi e svantaggi 

Comprendere le differenze tra un apprendimento autonomo e uno proposto da un insegnante qualificato diventa essenziale per velocizzare il processo e per non ritrovarsi in capo a qualche anno senza aver compiuto dei passi significativi. 

L’arte di arrangiarsi è apprezzata da chi desidera essere indipendente e ha un impellente bisogno di risparmiare. Questa soluzione permette di studiare secondo i propri tempi e in base alle singole necessità.  

Sfogliando risorse online, tutorial su YouTube o acquistando dei testi accademici il linguaggio della musica diventa finalmente fruibile, senza aver speso una fortuna per seguire dei corsi online o in presenza con l’aiuto di un insegnante.  

Tuttavia, questa opzione ha dei confini ben tracciati. Difatti, spesso chi inizia a studiare da solo le note musicali si ritrova in una situazione di impasse, impossibile da gestire in autonomia. 

Questo perché come il linguaggio, la musica segue delle regole specifiche, le quali vanno a intersecarsi con altri fattori. Chi non detiene la conoscenza, rischia di perdersi o, peggio ancora, di acquisire delle informazioni sbagliate.  

Per questo motivo, la maggior parte degli studenti partono in autonomia ma poi si rendono conto di avere bisogno di un sostegno. Inoltre, lo studio richiede dedizione e disciplina e da soli è difficile gestire l’apprendimento. 

Non a caso, un insegnante conosce a priori i vari ostacoli che si interpongono nella fase di comprensione dei vari elementi studiati, e con un piano di studio mirato, dei feedback aggiornati e gli stimoli appropriati, riesce a mantenere alta la motivazione dello studente.  

Seguire un corso con l’ausilio di un insegnante preparato 

Per seguire un corso di musica, in particolare per imparare a leggere le note musicali, dobbiamo procedere per gradi. Giustappunto, l’insegnante mette in moto un piano di studi graduale, sollecitato da lezioni e assegnazioni personalizzate. 

Pertanto, l’alunno impara di volta in volta ad aggiungere nuovi tasselli al suo apprendimento. In questo modo, c’è una maggiore sicurezza di memorizzare i concetti studiati e di non perdere delle lezioni di estrema rilevanza. 

Come si arriva a questa cristallizzazione dei concetti? Attraverso un piano di ripassi, dei feedback costantemente aggiornati e un approccio di verifica continua dell’avanzamento delle competenze. 

A crescere, insieme alla formazione, sarà anche la motivazione, rafforzata da un gruppo di persone disposte a sostenere lo stesso impegno nello studio. Condividere gli interessi comuni è una spinta motivazionale di altissima intensità. 

Gli unici svantaggi di seguire un corso riguardano i costi e l’impegno. Ovviamente, rispetto a un apprendimento da autodidatta, i costi di un corso sono superiori ma eguagliano il valore della preparazione. 

Inoltre, richiedono un impegno maggiore, distribuito in uno, due o più appuntamenti durante la settimana. Ma, a conti fatti, ciò significa velocizzare lo studio e apprendere il materiale entro breve tempo. 

Nondimeno, è possibile personalizzare il programma di studio e decidere di fare le lezioni in base ai nostri impegni e alle nostre disponibilità finanziarie. L’insegnante è pronto a ricevere gli studenti quando risulta a loro più congeniale.  

Pertanto, scegli coscientemente un apprendimento da autodidatta o un corso. A indicare la tua inclinazione saranno gli obiettivi di apprendimento, la disponibilità di tempo e del budget. Valutati questi criteri sarai pronto per orientare il tuo studio verso la direzione più consona.