Abbiamo avuto il piacere di intervista Fabio Traversa che ci ha raccontato molti aneddoti sulla sua carriera. Una nostra domanda è stata su uno dei suoi ruoli più famosi: Compagni di Scuola.

Ciao Fabio come sei stato scelto per il film? 

«Carlo Verdone mi aveva notato nei film di Moretti, mi chiamò dicendo che aveva bisogno di un attore bravo per un ruolo che non era molto grande, come normalmente si intende,  ma per pochi minuti. Pensava che potessi farlo bene: lui è un grandissimo regista, ha un intuito eccellente e ti fa sentire molto importante. Mi ritrovai insieme a molti colleghi importanti come De Sica, Eleonora Giorgi e altri noti come Ferrini, Alessandro Benvenuti. Lessi il copione e capii che era ottimo, Verdone è riuscito a renderlo ancora migliore. Ci trovammo in una villa su Appia e faceva molto caldo, girai per pochi giorni.»

Un ricordo su Angelo Bernabucci? 

«Una persona stupenda, molto cara che aveva questo vocione che era perfetto per il suo ruolo»

La gente ti ferma ancora per strada? 

«Si mi fermano in molti, c’è molto affetto su questo personaggio perchè evidentemente tocca delle corde in cui molti ci si riconoscono. Le più classiche sono “Vaffanculo te e Villa Scialoia” e “Guardate come sei, me pare tu zio“. Trovo che sia molto bella la tenerezza che c’è dietro questo e sono sorpreso anche dai ragazzi di adesso che all’epoca non erano nemmeno nati. Hanno amato questo personaggio con le cassette e lo hanno apprezzato attraverso le cassette.»

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