Conan il barbaro è un film del 1982, diretto da John Milius. È ispirato al personaggio dei racconti fantasy Conan il barbaro, ideato da Robert Ervin Howard sulle pagine di Weird Tales nel 1932. Nel 1984 è stato realizzato un sequel stand-alone Conan il distruttore. Nel cast troviamo Arnold Schwarzenegger, che proprio con questa pellicola acquisì la fama internazionale. Originariamente l’autore della sceneggiatura Oliver Stone (che all’inizio aveva ambientato la storia, poi riscritta completamente per questioni di budget, in un futuro post-apocalittico) aveva proposto la regia a Ridley Scott, reduce dal successo di «Alien» (1979). Scott però declinò la proposta.

TRAMA

La storia è ambientata nell’Era Hyboriana, un’età fantastica del nostro pianeta creata da Howard per ambientarvi le sue opere,[nb 1] corrispondente a un periodo precedente alla nascita delle civiltà conosciute, le quali anzi deriverebbero in buona parte proprio da quelle nate in quest’era; la vicenda viene introdotta da un breve prologo della voce narrante, che presenta l’epoca e il protagonista , in cui viene mostrata la forgiatura di una spada, seguita dal dialogo tra un Conan bambino con il padre sul dio Crom e sul segreto dell’acciaio, ovvero la capacità di lavorare il ferro per produrre armi, conosciuta dal suo popolo. Il giovane cimmero Conan rimane orfano dei genitori quando questi vengono uccisi da una banda di predoni giunti a cavallo che massacrano gli abitanti del villaggio riducendo in schiavitù i bambini. 

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GLI INFORTUNI DI ARNOLD SCHWARZENEGGER

In una recente intervista su GQ Arnold Schwarzenegger rivisitò i suoi film di maggior successo raccontando dei curiosi aneddoti. Uno di questi riguardò proprio Conan il Barbaro: l’attore parlò dei numerosi infortuni che ebbe sul set a causa delle molte scene acrobatiche che ha dovuto girare da solo senza controfigure:

“Nessuno stuntman aveva un corpo da bodybuilder come me, perciò era impossibile che le controfigure potessero girare le scene al mio posto: ho dovuto farle tutte da solo. Mi ricordo che il film è stata un’esperienza molto selvaggia e ricca di infortuni: sono caduto più volte, ho girato molti combattimenti con la spada a cavallo rovinando al suolo più volte. Fortunatamente ero molto giovane ed ho resistito al dolore tranne una volta quando un lupo mi ha tirato giù da una roccia facendomi precipitare a terra. Sono andato in ospedale e mi hanno messo 12 punti di sutura sulla schiena.”