Terminator 2 è stato un successo al botteghino nei primi anni 90. Era impossibile non rimanere impressionati dai vari effetti speciali del film. Uscito nel 1991 co-sceneggiato, prodotto e diretto da James Cameron. È il sequel di Terminator (1984) e secondo capitolo dell’omonimo franchise.

TRAMA

Nel 1995 Sarah Connor è rinchiusa in un manicomio criminale da quando, dopo la nascita del figlio John, ha tentato di far esplodere una fabbrica di computer e di armamenti militari destinati al progetto riguardante il supersistema informatico Skynet. Tutti la ritengono una pazza psicotica che minaccia continuamente una fine del mondo che avverrà, secondo quanto narrato dal defunto Kyle Reese, il 29 agosto 1997. Il figlio di Sarah, John, è ora in affido presso una famiglia di Los Angeles. Dal futuro giungono due Terminator. Un modello T-1000 avanzato composto di metallo mutaforma capace di assumere le sembianze di chiunque o di qualsiasi oggetto di massa analoga con cui venga a contatto, in grado anche di plasmare le sue stesse parti del corpo in armi da taglio (armi a distanza con ingranaggi o componenti chimiche come pistole e bombe non possono essere riprodotte). L’altro terminator è un modello T-800, endoscheletro metallico ricoperto di tessuti vivi, con l’incarico di proteggere il giovane John ed esteriormente identico a quello inviato dieci anni prima per uccidere Sarah.

EDWARD FURLONG: “NON SONO MAI STATO UN ADOLESCENTE NORMALE”

Intervistato dal Dailymail Edward Furlong ha ripercorso la sua problematica adolescenza:

«Sul set è stato tutto piuttosto impressionante. Amavo i film e avevo visto Terminator ma non avevo idea di come fosse realizzato. Ricordo il primo giorno di riprese come se fosse ieri: mi alzai alle quattro del mattino e odiai davvero la vita. Mi sono successe molte cose fantastiche nella vita, ma tutto ha un prezzo, niente è gratis. Quando ero più giovane, non avevo nessuno che si prendesse cura di me e non sapevo come gestire i miei soldi. Se solo fossi stato più grande, non avrei preso così tante decisioni sbagliate. Prima arrivò la marijuana, poi l’alcool e i funghi magici. Poi, quando ha raggiunto i vent’anni partecipavo a feste quotidiane dove girava molta cocaina ed eroina: una mi aiutava a rimanere sveglio, l’altra mi faveva dormire. Ora sono sobrio da 4 anni, è bello essere di nuovo sul set.»

FONTE DAILYMAN