A Fanpage Lucio Corsi ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a duettare nella serata delle cover con Topo Gigio:

Ha fatto scalpore l’idea del tuo duetto con Topo Gigio nella serata delle cover. 

«Non è una gag, è un duetto serio. La mia idea si fonda su un senso di musica. Topo Gigio in tv esordì con la voce di Domenico Modugno, che fu anche il primo cantautore a vincere il Festival. Nel blu dipinto di blu è la canzone delle canzoni. Quanto volo c’è nei brani di Battisti o di Lucio Dalla? Si tende a fuggire dal terreno perché l’elemento della musica è l’aria, questo accordo non lo vedi. La canzone di Modugno lo spiega perfettamente. Voglio fare in modo di suonare il più possibile nella mia vita. Io e Tommaso (Ottomano, ndr), con cui ho scritto le canzoni del disco, siamo amici da una vita, siamo fratelli. È importante la sua presenza qua. Mi sento a casa quando siamo insieme . L’obiettivo di questo Sanremo è affrontarlo come se fosse uno dei live. Questa è la mentalità con cui voglio salire su quel palco, guardando le persone in platea e cantando per loro, ti danno forza. L’occhio della telecamera è freddo. Dopo questo Sanremo vorrei stare il più a lungo possibile in tour»

Forse tanta gente non ti conosceva, ma hai un repertorio importante. 

«Il mio primo EP è uscito nel 2014. Tutti gli anni che sono passati prima di arrivare qui mi sono serviti. Sanremo è anche un modo per imparare qualcosa in più, in modo formativo»

fonte FANPAGE