Arriva oggi 26 maggio nelle sale italiane (e dal 28 maggio su Disney+ con Accesso VIP) Crudelia, il live-action della Disney dedicato alla celebre antagonista de La Carica dei 101, Crudelia De Mon (o Cruella De Vil, come la chiamano nella versione originale). Conosciuta per la prima volta nel cartone degli anni Sessanta e poi approfondita nel 1996 attraverso un film remake live-action con Glenn Close protagonista, Crudelia è uno dei villain di punta dell’universo Disney e come tale si è deciso di dedicarle un film ad hoc, sulla scia dell’ottimo riscontro ed entusiasmo che oggigiorno il pubblico dimostra nei confronti degli antagonisti (spesso amati più dei cosiddetti ‘buoni’).

Trama

Ambientato durante la rivoluzione punk rock nella Londra degli anni Settanta, il film segue le vicende di una giovane truffatrice di nome Estella, una ragazza intelligente e creativa determinata a farsi un nome con le sue creazioni. Fa amicizia con una coppia di giovani ladri che apprezzano la sua inclinazione alla cattiveria e insieme riescono a costruirsi una vita per le strade di Londra. Un giorno, il talento di Estella per la moda cattura l’attenzione della Baronessa von Hellman, una leggenda della moda incredibilmente chic e terribilmente raffinata. Ma la loro relazione mette in moto una serie di eventi e rivelazioni che portano Estella ad abbracciare il suo lato malvagio e a diventare la prorompente, alla moda e vendicativa Cruella.

Scordatevi La Carica dei 101: Crudelia ha un’identità propria

Come già fatto nel 2014 con Maleficent la Disney prende ancora una volta una “cattiva” da antologia e ci racconta la sua storia, partendo dall’infanzia, per farci capire il background e i motivi che l’hanno portata ad essere quello che è. Il film diventa quindi ben presto un vero racconto di formazione, interessante a livello psicologico, anche per la scelta di usare lo stratagemma del doppio alter ego Estella-Cruella, e non solo. 

Seppur basato sul romanzo della scrittrice inglese Dodie Smith del 1956 La carica dei 101 e sul film animato della Disney del 1961, il “Crudelia” di Craig Gillespie si discosta da tutto ciò che sapevamo prima e sposta il target verso lo young adult, con dei personaggi praticamente riscritti da capo, molto efficaci, abbelliti da una minuziosa ambientazione punk e una colonna sonora rock, tra Sex Pistols e Rolling Stone, che incorniciano perfettamente tutto il film. 

Le due Emma il vero punto di forza

A vestire i panni (super alla moda) di Estella prima e Cruella poi troviamo Emma Stone, attrice che negli ultimi anni ha saputo dimostrare una notevole versatilità e che qui riesce a mettere ancora di più in bella mostra tutte le sue qualità. La sua Estella/Cruella ha grande personalità, espressioni e look perfetti: regge benissimo l’intero film.

Al suo fianco, per di più, hanno messo un’altra Emma d’eccezione, la Thompson, anche lei impeccabile nei panni della Baronessa capo dell’azienda di moda per la quale lavora Estella (personaggio che richiama molto all’indimenticabile Miranda Priestly di Meryl Streep). Un film del genere funziona bene solo con delle attrici in grado di reggere sulle proprie spalle il peso di questi personaggi e le due Emmaci riescono alla grande. Un mega riconoscimento, inoltre, va fatto a tutto il reparto scenografia, trucco e costumi: il risultato visivo è pazzesco, sicuramente sulla strada giusta per più di una nomination ai prossimi Academy Awards.