Uno dei giochi preferiti della nostra infanzia. Semplice, colorato e vagamente proibito viste tutte le voci che sono circolate riguardo la possibilità di sostanze tossiche utilizzate. Sono bastati questi pochi aggettivi per farvi pensare subito a lui: il Crystal Ball, il gioco dimenticato.

Il Crystal ball è una pasta gommosa e colorata che si vende in tubetti con un odore particolarmente forte. Apponendone un pò sulla punta di una cannuccia, si possono gonfiare palloncini, eventualmente combinabili tra di loro. Infatti, il palloncino resta per un po’ appiccicoso, prima di asciugarsi, e, quindi, può essere attaccato ad altri per farne pupazzetti o animaletti. Che fastidio però quell’accumulo di pasta secca sull’estremità delle cannucce più vecchie, che rovinava i palloncini.

Il gioco nacque dall’idea del dottor Claudio Pasini, un chimico della Brianza, e del suo socio Carlo Alberto Colombo, nel 1947, quando fu commercializzato col nome di Le bolle fatate. Inizialmente il prodotto non ebbe il successo sperato, tanto che fu addirittura ritirato dal commercio. Poi ci riprovò a fine anni 60 tenendo duro: ecco allora che negli anni ottanta il prodotto, distribuito da Giochi Preziosi, ebbe il suo momento di massima notorietà anche grazie al famoso spot pubblicitario televisivo, e fu cosi venduto in diversi milioni di esemplari.

 

Piano piano sparì, un po per moda e disuso e un po perchè ci furono delle polemiche: Il fatto che sul tubetto non siano riportati i dati dei componenti e il forte odore simile a quello della vernice fece sorgere il dubbio in alcune persone che il prodotto potesse contenere solventi non salutari.

Tuttavia, l’azienda sul suo sito web dichiara tutt’ora che la pasta è stata riformulata per ridurre l’odore, che è “costituita esclusivamente da sostanze chimiche non tossiche” e che in particolare le sostanze volatili (29% del peso complessivo) “sono componenti di varie essenze naturali, o sostanze d’uso comune in cosmetica (nelle lacche per unghie)”. Certo, qualcuno potrebbe obiettare che si tratta ormai di un gioco vetusto, non più destinato ai bambini di oggi, ma a quanto pare è ancora facilmente trovabile, ma solo online. Sicuramente ora non vende più come prima, proprio perchè l’esigenze dei bambini sono cambiate, ma poco importa a noi. Nella nostra memoria rimane un pezzo forte da portare nel cuore e soprattutto nel naso con quell’odore indimenticabile.