Demo Morselli è stato intervistato da Fanpage dopo la morte di Maurizio Costanzo. Ecco un estratto dell’intervista:

Primo incontro

“Lo incontrai per la prima volta al matrimonio di Giorgio Gori e Cristina Parodi, feci un pezzo di Glenn Miller con la Big Band, perché ero stato invitato come musicista, e lui venne da me, mi diede la mano e mi disse: “Morselli, io e lei faremo tanta strada insieme”. Poi facemmo Un disco per l’estate, Buona domenica e tanti anni di Costanzo Show.”

Vi sentivate ancora?

“Ci sentivamo per gli auguri, spesso, e in più ultimamente abbiamo fatto una puntata di reunion di Buona domenica, nella nuova serie del Costanzo Show, ci siamo visti lì e mi ha fatto un sacco piacere, è sempre stato il più bravo. C’erano Claudio Lippi, Paola Barale, insomma un po’ di persone con cui ho trascorso un pezzo di vita insieme, poi da quella volta non ci siamo più sentiti. Ci siamo mandati gli auguri per Natale via messaggio, ma purtroppo non l’ho più visto.”

Qual è il momento che ricorda con affetto tra voi due?

Lui per me aveva un debole, capiva perfettamente quali erano le mie angosce e i miei limiti. Ad esempio, io nasco come trombettista e la mia carriera come Maestro è nata per caso, con lui che sapeva benissimo che io ero proiettato in un ambiente quasi sconosciuto, quello della televisione. In più, facendo Buona domenica con 4-5 ore di diretta e ospiti importantissimi, da Ricky Martin a Phil Collins, a volte potevo titubare, così lui mi prese da parte e mi disse: “Non ti preoccupare, tu fai quello che riesci a fare. Se tu sei qua è perché io voglio che tu sia qua, so quali sono le tue capacità. Arriva dove riesci ad arrivare e vedrai che col tempo riuscirai a crescere e a fare quello che tutti speriamo che tu possa fare”. E infatti è stato così, poi ovviamente uno studia, si prepara, capisce un po’ il meccanismo. È stato colui che non mi ha mai chiesto di fare delle cose che non ero capace di fare oppure che non avessi voglia di fare, mi ha sempre dato carta bianca.

FONTE FANPAGE