Enrico Vanzina è stato intervistato da FanPage dove ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera, tra cui Sapore di Mare, ecco un estratto:

La nostalgia è stata architrave del cinema che ha fatto con suo fratello Carlo.

“Proprio così, certe volte ci è riuscito molto bene, altre no. In Sapore di Mare c’era uno specchio di anni Sessanta molto felici, quasi autobiografici, che finiscono con la maturazione della perdita dell’illusione degli anni Ottanta, il finale la dice lunga. Inoltre avevamo l’urgenza di ritrovare una commedia che negli anni aveva preso una strada diversa, col surrealismo dei film di Celentano, efficaci ma distanti dalla realtà. Ritornare ad inquadrare gli stili di vita, il modo di essere, quello che stava succedendo, era il nostro obiettivo.”

Sapore di Mare si chiude con quel “sei sempre la più bella” che Luca (Jerry Calà) scrive su un foglietto a Marina (Marina Suma). Quella scena sembra essere un manifesto del cinema dei Vanzina.

«È il rimpianto per quello che non è stato, riguarda qualsiasi generazione, chiunque la ascolta la capisce. C’è una bellissima poesia di Baudelaire che si chiama A une passante, in cui il poeta vede passare una donna e le dice “Ô toi que j’eusse aimée, ô toi qui le savais” (“Oh tu che avrei amato, oh tu che lo sapevi!”). Il senso di quella scena, di quel gioco di primi piani, di sguardi tristi, voleva far capire che in fondo tu da giovane sprechi e giochi con l’amore, con i sentimenti, con la tua vita e dopo, a distanza di addirittura vent’anni, puoi pensare che forse bisognava restare attaccati a quella cosa»

fonte FANPAGE

LA REUNION DEGLI YUPPIES A NUMANA

Vi proponiamo anche il video della serata a Numana dove Enrico Vanzina e Jerry Calà parlano del finale di Sapore di Mare