Due anni fa Eleonora Giorgi è stata ospite della trasmissione I Lunatici del week end, in onda su Rai Radio 2. L’attrice, vincitrice di un David di Donatello nel 1982 per il film Borotalco, ricordò la realizzazione della pellicola diretta da Carlo Verdone sottolineando di aver fatto una scelta importante riguardo a un altro film di grande successo “Mia Moglie è una Strega”:

“Di “Mia moglie è una strega”, che è stato il mio primo film di successo, Cecchi Gori propose un sequel ma io mi ero battuta come una pazza per “Borotalco”. “La casa stregata” giaceva e si sovrapponeva a “Borotalco”, allora Mario venne a trovarmi e mi disse che secondo lui io avrei dovuto fare la “Casa stregata” e io invece gli dissi che volevo lavorare assolutamente con un mio coetaneo e ho fatto benissimo, perché “Borotalco” è da sempre finito tra i migliori 100 film italiani”. 

(Clicca qui per leggere Mia Moglie è una Strega: “Io e Renato finimmo ribaltati nella scena della scopa”)

Eleonora Giorgi ricorda Mia moglie è una strega: "Credo ancora alle favole"- Film.it

Sul suo libro “Nei Panni di un Altra” invece descrisse l’uscita del film e il suo successo:

“Quell’inverno mia moglie è una strega aveva continuato il suo cammino trionfale ed ero stata sommersa da montagne di lettere di bambini che mi chiedevano foto e autografi. Qualche volta ricevevo lettere disperate di persone sprofondati nel bisogno: il loro dolore mi toccava nell’intimo, mi colpiva che si rivolgessero a me, ai loro occhi giustamente protagonista di una favola fortunata, con tanta fiduciosa speranza, e io mi ero sforzata di un non deluderla mai”