Elf – Un elfo di nome Buddy (Elf) è un film commedia diretto da Jon Favreau con protagonista Will Ferrell. La pellicola ha incassato nel mondo 220.4 milioni di dollari contro un budget di 33 milioni ed è diventata un cult di Natale da rivedere in famiglia. Di solito viene trasmesso su Italia 1 nei 3 giorni di Feste. 

TRAMA

Durante la vigilia di Natale, un neonato raggiunge il sacco dei regali di Babbo Natale per prendere un orsacchiotto. Il bambino raggiunge così il Polo Nord, dove viene adottato da un elfo che lo chiama Buddy. Arrivato a trent’anni, papà Elfo decide di confessargli la verità: i suoi genitori sono due umani, Walter Hobbs e Susan Wells, ed era stato dato in adozione dopo la nascita; successivamente Susan morì e Walter, che lavora presso una casa editrice di New York, non ha idea dell’esistenza di Buddy. Walter è attualmente finito sulla lista dei cattivi a causa del suo egoismo, perciò Buddy decide di partire con l’intento di cambiare la situazione. Arrivato a New York, Buddy raggiunge la casa editrice di suo padre e gli rivela la propria identità, ma Walter lo fa allontanare. Arrivato ad un grande magazzino, Buddy conosce una dipendente, Jovie, da cui viene subito attratto e, dopo aver saputo che il giorno dopo arriverà lì Babbo Natale, rimane tutta la notte nel centro commerciale ad addobbarlo per l’occasione. Si scopre però che in realtà quello che sembra Babbo Natale non è altro che Gimbels, il titolare del centro, e Buddy rivela a tutti la sua identità provocando così una rissa per la quale viene arrestato. Buddy viene rilasciato grazie a Walter, che lo fa sottoporre all’esame del DNA il quale conferma il legame tra padre e figlio. Walter decide così di portarlo a casa sua dalla sua famiglia; tuttavia i rapporti inizialmente non sono dei migliori con Michael, mentre sua moglie Emily insiste affinché lo aiutino a migliorarsi.

GLI INCIDENTI STRADALI

Quando il film è stato girato a New York nel Lincoln Tunnel della città e sul 59th Street Bridge, le strade non vennero chiuse al traffico lasciando molti automobilisti sorpresi alla vista di Will in costume da Buddy l’Elfo. 

Il regista Jon Fevrau rivelò a Rolling Stone:

“Ogni volta che giravamo quelle scene con lui con la sua tuta particolare, sentivamo urla, macchine che sbandavano e vetri dei fari che si rompevano. La gente era sorpresa nel vederlo camminare all’improvviso in mezzo la strada e questo ha causato alcuni piccoli incidenti stradali”.

Will Ferrell in una scena di Elf

IL RIFIUTO DI WILL FERREEL DI GIRARE IL SEQUEL

In una recente intervista l’attore ha dichiarato:

Avrei dovuto fare la promozione del film in maniera onesta, e questo avrebbe significato affermare ogni volta ‘Oh no, non è un buon film. Semplicemente non potevo rifiutare tutti quei soldi‘ “Così ho pensato ‘Posso dire quelle parole? Non penso, quindi non credo posso fare quel film”