Lavoratti 1938, storico marchio dolciario di Varazze, salvato dal fallimento da Fabio Fazio, è finito nel mirino dei Carabinieri e dei Nas. Come rivelato da “La Verità” sono state sequestrate quasi 1.200 confezioni di cioccolato e praline per un totale di quai 1.4 quintali e un valore di 18 mila euro mentre sono state ritirate anche 5.400 etichette di uova pasquali, tavolette e tartufotti. Al gruppo sono state notificate tredici sanzioni amministrative per un totale di quasi 100 mila euro.
Nel mirino la correttezza delle etichette, in particolare l’indicazione di ingredienti a denominazione protetta. Figuravano il pistacchio verde di Bronte DOP, il sale marino integrale di Trapani e la nocciola tonda di Giffoni IGP ma dalle analisi è emerso che nel cioccolato sarebbero stati utilizzati pistacchi generici provenienti dalla Sicilia e nocciole piemontesi. La contestazione si basa sull’articolo 2, comma 3 del decreto legislativo 297/2004, il quale sanziona chi utilizza diciture false o fuorvianti su etichette, confezioni o pubblicità in relazione alla provenienza e alle qualità dei prodotti alimentari.
L’azienda è stata rilevata da Fazio nel 2022 con l’obiettivo di salvarla e rilanciarla, per un legame affettivo con il territorio. Il 29 febbraio, pochi giorni dopo la sanzione, il presentatore si è dimesso da presidente del Cda e anche la moglie Gioia ha lasciato il posto da consigliere. L’11 marzo l’azienda ha comunicato di aver eliminato dal proprio sito di e-commerce le descrizioni risultate irregolari mentre il 6 giugno sono stati distrutti i prodotti sequestrati.
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